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Antonello: "Nuovo stadio? Non vogliamo mettere pressione all’amministrazione, ma se tempi troppo lunghi valuteremo altri progetti"

di Enrico Ferrazzi

Intervistato dalla Gazzetta dello Sport in merito al nuovo stado di Milano, Alessandro Antonello, ad corporate dell'Inter, ha spiegato: "Non vogliamo mettere pressione all’amministrazione o fare aut aut: rispettiamo al massimo tutte le fasi amministrative. Conosciamo che nella burocrazia ci sono intoppi e lungaggini, ma in questi casi è l’incertezza la cosa peggiore: il solo 'dibattito pubblico' potrebbe durare un anno. Se tutti gli iter previsti, tra lo stesso dibattito più eventuali referendum e ricorsi, portassero a una estensione della 'time line' di esecuzione progettuale, a quel punto i club non potrebbero che valutare altri progetti con una pianificazione più ristretta. Siamo ovviamente disponibili a chiarire tutti gli elementi progettuali ai comitati, anche se tutta la documentazione è disponibile agli uffici tecnici. Non siamo contrari a dare voce ai cittadini, anzi, ma non possiamo stare fermi: l’eventuale piano B dimostra la serietà e la determinazione che entrambi i club hanno per dotarsi di un nuovo stadio". 
 


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