Abate alla Gazzetta: “Nazionale? Per ora non ci penso, ma posso giocare nel centrocampo a cinque. Sul Mondiale e l’Europeo del 2012...”
Nella lunga intervista rilasciata ai microfoni della Gazzetta dello Sport, Ignazio Abate ha parlato anche della Nazionale italiana. Ecco le sue dichiarazioni: “Non ci penso, mi concentro solo sul lavoro quotidiano. Se poi il frutto di questo lavoro fosse l’azzurro, sarei ovviamente felice. Giocare a cinque è diverso che farlo a quattro. A cinque hai compiti più offensivi, a quattro devi fare più spesso le diagonali difensive. Però credo di poterlo ricoprire bene questo ruolo”. Sul Mondiale di questa estate e la finale dell’Europeo 2012, il giocatore rossonero ha invece dichiarato: “Sarebbe sbagliato dare la colpa solo a Prandelli. Fisicamente non eravamo al 100%. È vero che nel resort si respirava poco l’aria del Mondiale. Io non ho portato la famiglia perché per me il ritiro è ritiro. Detto ciò, non c’era un clima vacanziero. La Finale dell’Europeo 2012? È stata una mazzata, eravamo convinti di vincere. Ma la Spagna era più riposata di noi”.