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Pancaro a TMW: "Il Milan può ambire al massimo al terzo posto"

di Pietro Mazzara

Intervistato da Raffaella Bon per Tuttomercatoweb, l'ex terzino del Milan, Giuseppe Pancaro ha detto la sua sul momento dei rossoneri. Di seguito l'estratto dell'intervista:

Partiamo dal Milan, ti aspettavi si potesse riprendere dopo il periodo buio?
"Direi di sì perché nonostante tutto erano rimasti grandi campioni e a questi si sono aggiunti due emergenti come Thiago Silva e Pato. Si sono aggiunti a gente come Nesta, Pirlo, Gattuso, Seedorf, Inzaghi e possiamo dire che fondamentalmente il Milan i giocatori li ha. Penso che dovessero solo metabolizzare quello che voleva l'allenatore".

Ronaldinho, però, non è quello di prima
"Effettivamente no, non è quello di Barcellona anche se c'è da dire che in queste ultime partite ci ha fatto vedere molto più di quello che aveva fatto vedere l'anno scorso. Diciamo che è sulla strada buona per tornare, anche se di strada da fare ce n'è ancora molta".

C'è chi dice che non andrebbe messo in campo perché farlo giocare così potrebbe essere umiliante anche per lui
"Non sono d'accordo perché magari lo scorso anno questo poteva essere vero, ma quest'anno, anche non essendo al 100%, sta dando grossi segnali di ripresa. Credo sia giusto che Leonardo continui a puntare su di lui, anche perché non è vecchio e non vedo il motivo per il quale non potrebbe tornare ad essere quello di un tempo".

Il gesto di mercoledì, invece, come te lo spieghi?
"A freddo, seduto sul divano di casa, ti posso dire che sono cose inammissibili e inaccettabili perché bisognerebbe sempre rispettare l'allenatore ed il compagno che entra al tuo posto, ma dal campo ti posso dire che sono cose che succedono. E' normale e giusto, però, che non succedano".

Leonardo, essendo anche brasiliano, sta facendo molto per lui

"A prescindere da questo penso che un fuoriclasse come Ronaldinho debba aver raggiunto una maturità tale da gestirsi in determinate situazioni".

Ti aspettavi un Leonardo in grado di fare un buon lavoro in panchina e di dire anche le cose così come stanno?
"Assolutamente sì perché è una persona molto intelligente ed il resto è una conseguenza. Lui vive a contatto con la realtà, è molto equilibrato e concreto, mi aspettavo potesse fare molto bene".

Di Huntelaar, invece, cosa pensi?
"Quando uno straniero arriva in Italia, in una grande squadra, ha bisogno di un tempo fisiologico per ambientarsi. Lui è stato anche molto sfortunato perché è arrivato al Milan in un momento difficile, quindi aspetterei a dare giudizi e preferirei vederlo ora, con la squadra in una condizione atletica e mentale diversa".

Questo Milan dove può arrivare?

"Non penso possa lottare per lo scudetto, ma per un posto in Champions sicuramente".


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