Guai ad indicare l'età come garanzia dei risultati, anche perché la Primavera di Guidi sogna in grande
Se da un lato ci sono Milan e Milan Futuro che faticano nelle rispettive categorie, dall'altro c'è una giovane squadra che sta dimostrando cosa significa essere il Milan. Stiamo parlando della Primavera di Federico Guidi, che dopo le ultime due delusioni in campionato contro Sassuolo e Cagliari si è rialzata senza troppi fronzoli battendo, dominando e convincendo contro l'Atalanta nella partita andata in scena ieri pomeriggio al PUMA House of Football di Vismara (IL TABELLINO DEL MATCH).
I 3 punti conquistati dimostrano che le precedenti partite erano state dei semplici incidenti in un percorso che stupisce di settimana in settimana. È infatti giusto precisare che quelli del Milan Primavera non sono assolutamente risultati scontati, anche perché stiamo parlando della squadra più giovane del campionato, ed in passato questo tipo di scelte difficilmente sono state accompagnate dai risultati positivi.
Più si va avanti e più la squadra di Guidi sogna, come giusto che sia d'altronde, anche perché i playoff, risultato impossibile alla vigilia di questa stagione, sono lì, ad un passo, così come la Coppa Italia, trofeo che il Milan Primavera si contenderà con squadre ben più esperte come Lecce (avversaria in semifinale), Cagliari e Juventus.
L'esperienza per questa squadra, però, non sembra interessare, anche perché a questo punto della stagione potremmo dire che l'età è un semplice dato, un numero. Ed anche ieri Guidi ha dimostrato che chi ha qualità e merita gioca, punto. Basti pensare che contro l'Atalanta l'U20 rossonera ha concluso la partita con tre 2007, Liberali, Ossola e Perera, e tre 2008, Longoni, Comotto e Valeri Vladimirov, all'esordio assoluto in categoria,
La stagione non è ancora conclusa, mancano ancora diverse partite per cercare di scrivere un pezzo importante di storia, ma per il momento c'è tanto orgoglio per quello che stanno facendo questi giovani rossoneri.