LA LETTERA DEL TIFOSO: "Tifo Milan perché..." di Giuseppe
Tifo Milan da quando un ragazzo di Cinisello Balsamo con le calzette tirate giu’ e lunghi basettoni infilo’ l’Ajax per tre volte in una finale di Coppa dei Campioni. Tifo Milan da quando il Paron pensando a Gianni Rivera lo definì “ Gianni xe i mei oci”. Tifo Milan perché poi vennero i “cavalli pazzi” Chiarugi e Maldera, perché la stella del decimo scudetto e perché in porta avevamo Ricky Albertosi che strillava ai difensori coi suoi baffoni anni 70. Tifo Milan perché la squadra andava amata anche in B per il totonero una volta e per un campionato disastroso un’altra volta. Tifo Milan perché poi arrivarono gli alieni dall’Olanda e diventammo la squadra piu’ perfetta della storia del calcio, quelle squadre che hanno un capitano, due terzini veri, un centrocampo, le ali e un centravanti. Tifo Milan perché Kaiser Franz e Paolo Maldini e perché a me come a tanti altri tifosi poco importa delle beghe tra dirigenti a via Turati ma solo della bellezza del campo dove scorrazzavano maestosi Boban, Savicevic e Shevcenko. Tifo Milan perché avevamo la casacca a righe rossonere e non una specie di pigiamino inguardabile. Tifo Milan perché la penso come Suma, Pellegatti, Crudeli, Lodetti, Abatantuono, Teocoli e prima la pensavo come Walter Chiari e Beppe Viola. Tifo Milan perché noi avevamo Pippo Inzaghi e gli altri no, perché noi avevamo Rui Costa e gli altri no, perché eravamo piu’ forti storicamente dell’Inter, tifo Milan perché a San Siro le altre squadre uscivano con la coda tra le gambe e non con tre punti in tasca. Tifo Milan perché la difesa era tale perché ci pensava Sandro Nesta e perché il centrocampo era il dominio di Ringhio. Tifo Milan anche oggi che abbiamo davanti questo misero calcio mercato alla ricerca di nomi stranieri che costano solo 150 euro in comode rate o addirittura gratis dai cognomi composti da sole consonanti. Tifo Milan perché questo prossimo campionato con questa squadra sarà ardua. Tifo Milan perché amo ancora ma piu’ che altro spero in un calcio che non esiste piu’.
Giuseppe