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LA LETTERA DEL TIFOSO: "Tempo d'umiltà" di Davide

di Alberto Vaneria

Aspettarsi l'impossibile si sa, è esattamente ciò che insegna il calcio  mercato degli ultimi anni. Se agli inizi del nuovo millennio impressionò la  cifra folle di 140 miliardi di lire ("solo" 70 milioni di euro circa per  intenderci) che il Real Madrid versò nelle casse della Juventus per Zidane,  è interessante considerare come Zizou all'epoca sottoscrisse un contratto  da 11.5 miliardi, all'incirca quanto Balotelli percepirà dal Liverpool. Va  da sé che Mario non è Zidane, è che resta l'incredulità nell'accettare che  un giocatore reduce da un paio d'annate deludenti possa veder incrementare  il proprio ingaggio di 2 milioni. I misteri dell'epoca moderna. Ma non c'è  dubbio che il Milan, brillante dopo il trofeo Tim, il proprio affare lo  abbia fatto, liberandosi di un giocatore amante dei riflettori e dei  social, che poco si sposa con l'umiltà e il sacrificio di chi, malgrado  tutto, deve impugnare la penna e riscrivere la propria storia. Basta  polemiche e sfiducia in questo Milan! Ci vuole cuore, e voglia di rifarsi,  troppo semplice essere tifosi quando al cielo si alzano le coppe e i  trofei. È tempo di umiltà, almeno per noi che non ci chiamiamo Mario  Balotelli, almeno per noi che non cadiamo sempre in piedi.

Davide da Rocca Imperiale
 


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