LA LETTERA DEL TIFOSO: "Si vede una luce in fondo al tunnel.. Attenzione, potrebbe essere un treno.." di Simone
Dopo una stagione desolante, dove c'è stato un avvicendamento di allenatore (meno male...), ed infine si è pure capito che il successore dell'Acciuga livornese, seguito e voluto fortemente dal Presidente, era uno che ordinava uova in camera ed era troppo 'cattivo' con i giocatori.. Peraltro con giocatori senza spina dorsale e senza voglia di stare in campo... E ci si lamenta con chi prova a spronarli o a creare una reazione di sorta e lo si esonera???
Mi chiedo e mi domando se la riduzione dello stipendio del 20%, annunciata se il Milan non avesse raggiunto l'Europa, è stata apportata su tutti i contratti dei calciatori o è stata fatta qualche amnistia, perchè in questo caso, qualche soldino sarà stato risparmiato o no?
Inoltre qualche contratto pesante se ne andato o è stato mandato in prestito (quindi si pagherà solo metà del contratto), e di conseguenza si poteva sperare di poter prendere almeno un giocatore spendendo più di 0 Euro, e invece NO!!!
Ecco che arriva come l'armata Brancaleone, il problema Robinho... Che come diceva il compianto giornalista Franco Rossi: 'Robinho è troppo poco per una stagione.. Per due è già troppo..', facendoci capire quanto avremmo sofferto sulla nostra pelle il talento brasiliano dopo l'anno dello Scudetto.. Scudetto che ci ha permesso di vedere Allegri sulla panchina della nostra adorata squadra per troppo tempo, e dovuta a meriti non suoi, visto che quello scudetto porta la firma del Signor Zlatan Ibrahimovic.
E cosi, nel desolato deserto dei Tartari di acquisti non a parametro zero, il nostro mercato effettua voli pindarici su se stesso con nomi come Mandzukic, Jackson Martinez, Criscito, Iturbe, Vrsaljko, Vilhena, Lavezzi, Cerci, Douglas Costa e chi più ne ha, più ne metta.. Visto che ogni giorno è il girono giusto per chiudere o per un nome nuovo, ma nessuno arriva e nessuno arriverà. Perchè con i soldi di chi finanzi questi acquisti? I ben famosi Falchetti e Mengoni dell'Allenatore nel pallone??
E dire che già l'anno scorso, ci siamo fatti scappare Benatia, Strootman, Tevez, e che volente o nolente potevano cambiarci la stagione o costruire un qualcosa di diverso, rispetto al disastro dell'anno scorso.. Ma d'altronde squadra che vince non si cambia giusto?
Di conseguenza, l'anno scorso prendendo giocatori a parametro zero e la punta di diamante del mercato è stato Alessandro Matri (con cui hai pagato praticamente Tevez alla Juve), abbiamo messo in campo il peggior gioco mai visto e rischiato seriamente di andare in Serie B.
Quest'anno vogliamo continuare su questa favolosa montagna russa di emozioni dall'apatia alla rabbia per una squadra che non rispecchia ne le volontà dell'allenatore ne dei tifosi.. Ma quelle di una società che non vuole spendere, che si affida ai soliti due procuratori e alle solite amicizie.. Se poi almeno dall'amicizia più duratura, Enrico Preziosi, arrivassero Perin e Vrsaljko (non ho detto Buffon o Cafu dei tempi d'oro) e non i vari Constant o Emanuelson (Raiola), almeno questa squadra potrebbe risollevarsi con giocatori non di primo piano ma di giocatori pieni di voglia di fare e di convincere, invece no.. Ci affidiamo a giocatori collaudati ed usurati come Essien e/o Alex, che sicuramente faranno delle strepitose partite, sono arrivati a parametro zero e gli si paga un contratto di 3/4 milioni all'anno netti.. Fantastich operazioni di mercato.. Altro che confermare Taarabt o comprare un giocatore giovane e decente o fare giocare i tanto "promettenti" giocatori che abbiamo in Primavera, che vediamo per 3 secondi e se non fanno 10 gol, non sono da Milan e quindi li si manda a giocare in giro per l'Italia e poi forse si scoprono dei buoni giocatori come Darmian.
Complimenti.. Avete rovinato una squadra che nella stagione 2010/11 aveva vinto lo Scudetto.
Un saluto a tutti i veri tifosi Milanisti che continuano a sostenere questa squadra che non rispecchia i nostri valori ed i nostri gusti, ma quei colori sono impressi nei nostri cuori. Il Rosso e il Nero.
Simone