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LA LETTERA DEL TIFOSO: "Quanto pessimismo fuori luogo!" di Mario

di Alberto Vaneria

Cari amici di Milan News e milanisti , buon giorno. Scrivo per ribadire la mia ferma volontà nel non voler scendere ,nella maniera più assoluta ,dal carro dei perdenti . Pratica più o meno diffusa il saliscendi, a seconda delle circostanze e delle contingenze. Il tiro al piccione va sempre di moda, salvo poi rimangiarsi tutto a giochi fatti e risultati conseguiti (almeno in Italia ,si spera).
Abbiamo criticato e sostenuto il Milan in questi ultimi anni ,cercando il capire il perchè di scelte sbagliate e di altre non realizzatesi ,ma il nostro amore per il Milan non è stato messo mai in discussione . Certo si criticava la Società, la dirigenza, le scelte dell'allenatore (ed ancora oggi è così,per fortuna) ma sempre nel rispetto dei ruoli,da una parte noi tifosi,dall’altra Loro , gli attori, i comandanti.
Sentir  dire, oggi, che scelte e/o acquisti non solo del livello del Milan mi viene da ridere , quando fino a pochi mesi fa si OSANNAVANO Società ,allenatore e giocatori .  Probabilmente , sono i risultati che determinano pareri e stati d'animo da parte di molti critici, gli stessi forse che criticavano la campagna acquisti della Juventus , e solo perchè i bianconeri sono oggi a punteggio pieno in classifica , tutte le critiche sono finite nel dimenticatoio ( il campionato è lungo , non pontificate già da adesso).
Se vogliamo scendere nei particolari ,parlando di altri ,il Napoli vanta un ottima organizzazione di gioco basata su difesa e ripartenze ,in stile post  bellum : come sono lontani i tempi del Milan di Sacchi, che dominava nel mondo,che insegnava calcio .Non me ne volete,ma credo che quei dettami,quei consigli sono andati a finire nel cesso ; sembra che quella squadra non sia mai esistita ,visto lo scempio tattico compiutosi negli ultimi due decenni. Non a caso ,il calcio italiano sta vivendo un periodo buio , nero anzi ,una involuzione tecnico tattica senza precedenti, laddove in Europa riusciamo a farci valere solo , e di nuovo,col contropiede!  Abbiamo vinto l’ultima Champions  (Inter) in questo modo.
Il gioco del Napoli, per restare nello specifico, esalta le doti e le qualità (peculiarità?) di certi giocatori: è molto facile,anzi quasi semplice,per certi calciatori,tipo Maggio,Lavezzi,Cavani .ecc..correre nelle praterie avversarie ,laddove trovi enormi spazi a tuo favore . Molto probabilmente questi giocatori si troverebbero male ad affrontare squadre chiuse ,arroccate in difesa. Poi ci sono altri che vengono esaltati dal modulo di gioco creato appositamente per loro : il Barcellona ,ad esempio,esalta le qualità dei vari Xavi, Iniesta ,Villa ,Messi,ecc.. e non sarebbe uno scandalo ipotizzare un loro scadimento se impiegati in una altra squadra che non sia appunto il Barca.
Criticare ,oggi, il Milan è come sparare sulla Croce Rossa , è come constatare il lento ed inesorabile declino del nostro calcio senza potervi porre rimedio in alcun modo. Stadi e progetti tecnici nuovi , questo manca al calcio italiano , soldi inclusi ovviamente. Si fa presto a dire ,se compriamo questo , se prendiamo quello siamo a posto, quello sa crossare ,quell’altro sa dribblare , uno è bravo di testa ,l’altro di piede…….non si finisce più così. Le grandi squadre si costruiscono un po’ alla volta, il Milan ci sta provando in Italia…In Europa non c’è match purtroppo (Barca , Real e Manchester United, sono di un’ altro pianeta ) . A Gennaio  è previsto l’arrivo di Montolivo, un altro importante tassello nel nuovo scacchiere del Milan.
“Procedere per gradi “ nella costruzione del futuro Milan vincente , questa deve essere la parola d’ordine : mai più mercenari sopravvalutati disposti a non giocare pur di svernare a Milanello  ( Dida ,Kaladze,Oddo,Jankulovski ,ecc..) , che hanno ricevuto moltissimo dal Milan e non dato altrettanto ,hanno fatto più danni loro di uno Tsunami.
In ultimo ,aggiungo ,che bisogna lasciare maturare i nostri giovani, non solo quelli del Milan ovviamente,per il bene di tutto il movimento . A proposito, chi dice che Abate non sa crossare,  chi non riconosce i suoi costanti progressi, dimostra di capire ben poco di calcio ; chi critica Ambrosini , che se non fosse stato  martoriato dagli infortuni ,sarebbe diventato uno dei più forti centrocampisti al mondo ,beh,credo proprio che dovrebbe cambiare squadra.
Grazie per l’attenzione

 

Mario 


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