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LA LETTERA DEL TIFOSO: "Prezzo stracciato" di Giovanni

di Vincenzo Vasta

La situazione economica del calcio italiano è pessima; i club fatturano poco, prigionieri di un Paese ancora troppo obsoleto in materia di stadi di proprietà, e con una valutazione manageriale e del marketing ancora poco all'avanguardia. Ergo, fatturi poco, spendi poco. E i campioni accettano le offerte dei club più ricchi, quelli degli sceicchi, tanto per intenderci.
Non sfugge a questo problematico prospetto il Milan, condannato dal suo bilancio e dal c.d. Lodo Mondadori ad un mercato low cost, per certi versi fantasioso, nell'attesa dell'occasionissima dell'ultimo minuto, di parametri zero o di calciatori con situazioni personali complicate.
Spesso gli operatori di mercato rossoneri, di fronte a giocatori interessanti, si sono scontrati con società non disposte a trattare, vedendosi chiedere cifre fuori mercato. Pensiamo a quanto accaduto un anno fa con il Napoli per Marek Hamsik, il famoso Mister X, per le cui prestazioni sportive il Presidente De Laurentiis chiese oltre 40 milioni. Ma ci sta, fa parte del gioco, ed è un sacrosantissimo diritto di ogni società fare il prezzo migliore.
Eppure, in questi giorni, in Italia, si sono consumate trattative che mi hanno lasciato perplesso e, onestamente, abbastanza sconcertato.
La Juventus ha messo a segno già diversi colpi di mercato: i primi due sono Isla ed Asamoah, giunti dall'Udinese in comproprietà, con diritto di riscatto esercitabile dalla società juventina l'estate prossima. La famiglia Pozzo, proprietaria dell'Udinese, ha sempre tirato molto sul prezzo dei suoi talenti (un anno fa, ha ceduto Sanchez ed Inler per quasi 100 milioni, ma dopo trattative durate tutta l'estate), eppure in questo caso ha ceduto questi due talenti in una trattativa lampo e per di più a cifre clamorosamente basse. Valutando 42 milioni la coppia, i friulani hanno ceduto invece la metà dei due cartellini per 18,4 milioni, ed i restanti 18 saranno sicuramente ridotti grazie all'inserimento nella trattativa del giovane Pasquato. Pagamento dilazionato in 3 anni.
Ora, non credo che due talenti così non avessero richieste, eppure l'Udinese li ha ceduti perdendo almeno 6-8 milioni di euro e concedendo pure un pagamento rateale. Mah, un pò strano, conoscendo Pozzo e la sua costosa vetrina.....
Poi, tra ieri ed oggi, si sono concluse le operazioni che hanno portato all'Inter il portiere Handanovic, sempre dall'Udinese, e Matias Silvestre dal Palermo. Detto che l'Inter era già riuscita ad acquistare dal Genoa il forte attaccante Palacio per una cifra relativamente bassa (diciamolo pure, ridicola), il doppio colpo è costato alla Beneamata 19 milioni, e stiamo parlando del miglior portiere della Serie A e di uno dei centrali più forti. Anomalie anche qua: Pozzo chiese proprio al Milan 20 milioni per il portierone sloveno, e l'ha svenduto all'Inter per 10,5milioni più metà cartellino del giovane Faraoni; Zamparini, sempre al Milan, disse che Silvestre (valutato come possibile sostituto di Thiago Silva) costava non meno di 15 milioni e l'ha venduto a 8,5.
A pensar male si fa peccato? Beh, allora sono un peccatore.
Sono o no comportamenti, quantunque legittimi, quantomeno strani e vagamente "discriminatori"? Perchè con il Milan si tratta sulla base di cifre poi non richieste ad altri interlocutori? Il prezzo è stracciato solo per gli altri, quasi come se si volesse escludere la società rossonera dal grande gioco del calciomercato. Il mercato è un gioco strano,si sa, non è una scienza esatta; ma così è davvero fin troppo difficile giocare.


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