LA LETTERA DEL TIFOSO: "Maldini inesperto?" di Loris
Fonte: scrivi a laletteradeltifoso@milannews.it
La grancassa dei cosiddetti opinionisti fa a gara ogni giorno a demolire ed irridere Paolo Maldini. Dargli dell’inesperto è la premessa di ogni loro peloso e fazioso intervento. Personalmente credo che, almeno tra i tifosi milanisti, possa e debba prevalere un minimo di onestà. Paolo ha certamente sbagliato la valutazione dell’allenatore, non è dato sapere se si sia fidato troppo di qualche suggeritore, ma non è questo il punto. Riconosciuto l’errore, ha subito provveduto a limitare i danni. Però, guarda caso, i club più ricchi ed importanti vogliono due giocatori del Milan, scovati, inseguiti e tesserati, proprio dal nostro inesperto DS. Li vogliono e sono disposti a pagarli fino al triplo del prezzo pagato dal Milan. Ma non era proprio questa la mission dei padroni del vapore? E Rebic? Ricordo bene la valanga di critiche riservate a Paolo e, per non farci mancare nulla, anche allo stesso giocatore: un contentino, un bidone, uno scarto dell’Inter.
Se poi Gazidis non autorizza l’ingaggio di Spalletti perché troppo caro, boccia l’arrivo di Modric e, fino all’ultimo, resiste anche anche quello di Ibra, come si fa a denigrare Maldini se poi quel Milan sparagnino non raggiunge la zona Champions? Nessuno è perfetto, nessuno è infallibile, specie se alla prima vera esperienza da responsabile unico e Paolo non ha fatto eccezione. Se oggi il Milan volesse privarsi di Donnarumma, Calabria, Bennacer e Theo, farebbe tante di quelle plusvalenze da sistemare i conti societari alla grande e, soprattutto, con mezzi leciti ed operazioni veritiere. Argomento questo davvero non trascurabile, stranamente assente nelle rampogne dei moralistoni del commento. Paolo e la dinastia Maldini rappresentano il Milan, meritano ringraziamenti ed apprezzamenti per tutto quanto hanno fatto e faranno in futuro per il nostro Milan.
Paolo sta lasciando il Milan con lo stile che lo sta distinguendo anche in questa fase di inedita e complessa difficoltà. La sua eredità sarà arricchita ed impreziosita da due sue giovani scoperte. Due intuizioni, per le quali Paolo si era preso persino gli sberleffi dei sapientoni, quelli che avevano messo in ridicolo la trasferta di Ibiza. Gli stessi che avevano bollato l’algerino come un modesto ripiego per la perdita del fenomeno Sensi. Mi dispiace solo che molti tifosi rossoneri, o presunti tali, si lascino influenzare dal profluvio di commenti malevoli dei nemici del Milan. Personalmente ho criticato a suo tempo il gioco del Milan di Gattuso, ritenevo Rino ancora non pronto per il Milan. Però la stima per l’uomo e per il grande giocatore che è stato non si discute. Nel calcio mai dire mai e, chissà, magari in un prossimo futuro potremmo rivedere far ritorno al Milan sia Paolo che Rino.
Due grandi campioni, due milanisti sinceri, due grandi persone.
Sempre Forza Milan
Loris