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LA LETTERA DEL TIFOSO: "Il coraggio di cambiare..." di Matteo

di Vincenzo Vasta

Gentile redazione di MilanNews, grazie per questo spazio che viene offerto a noi tifosi per far sentire la nostra voce, sperando che qualcuno la ascolti.
Non sto a soffermarmi sulle vicende societarie. Quello che è fatto è fatto. Ora Allegri deve dimostrare di essere un allenatore di calcio e col materiale a disposizione centrare il minimo risultato possibile, che a mio modo di vedere sono gli ottavi di finale di Champions League e la qualificazione all'Europa League (il massimo sarebbe un 3° posto, ma le rivali al momento sono troppo superiori).
Per farlo però deve avere il coraggio di cambiare modulo. Il 4-3-1-2 è adatto se si hanno un fantasista degno di questo nome e attaccanti di movimento in grado di giocare con la squadra. Se il centravanti titolare è Pazzini, bisogna cambiare modulo. Devono arrivare palloni giocabili dal Pazzo faccia alla porta e possibilmente in area. Spalle alla porta è un giocatore inutile. Per farlo devono arrivare cross degni di questo nome, che non si vedono dai tempi di Cafù e Favalli.
In fase difensiva serve maggiore protezione per mascherare le lacune di un pacchetto arretrato mai così debole da 20 anni a questa parte.
Io propongo un 4-2-3-1 che all'occorrenza si trasforma in 4-5-1.
Dietro le punte sugli esterni servono giocatori in grado di ricoprire questo ruolo e di fornire una garanzia di corsa verso il fondo del campo, non accentratori di manovra, cioè servirebbero Emanuelson e Abate; all'occorrenza El Sharaawy e Bojan che giocava nello stesso ruolo nel Barcellona, per cercare con maggiore frequenza il tiro in porta e il gol.
Servono esterni in grado di mettere cross, o nel peggiore dei casi serve corsa e velocità per arrivare sul fondo.
In questo modo si garantisce velocità e superiorità numerica sulle fasce, oltre a due schermi davanti alla difesa.
Serve protezione e velocità nelle ripartenze con la possibilità di sfondare sugli esterni ad avversari piazzati; l'unico modo è questo.
Spero che Allegri si riveli per quello che è, ossia un vero allenatore di calcio.

FORZA MILAN
Matteo


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