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LA LETTERA DEL TIFOSO: "Fate fare un corso di psicologia agli arbitri" di Charlie

di Redazione MilanNews
Fonte: scrivi a laletteradeltifoso@milannews.it

Cari amici milanisti uniamoci tutti assieme per richiedere alla Lega che a Coverciano inseriscano un bel corso di psicologia per la classe arbitrale. Ieri sera Paquetà dopo aver subito un brutto fallo da dietro si alza di scatto per lamentarsi con l'avversario. Lo fa in maniera accesa ma senza alzare le mani. L'arbitro Marco di Bello gli arriva da dietro, lo strattona e gli sbatte in faccia il giallo. Quindi, invece di ammonire per primo l'autore del fallo, vai da chi l'ha subito, lo spinge, lo ammonisce e poi si sorprende pure se questo si svincola dalla sua presa dicendogli: "ma anche il giallo mi dai?" Praticamente punisci la vittima e quando questa, colma di un profondo senso di ingiustizia, osa aprire la bocca gli sbatti in faccia il rosso e lo mandi a casa? Paquetà deve aver stabilito una sorta di record ieri sera, subire un fallo da dietro e ricevere due cartellini.
Cari arbitri, siete lì perché la partita si svolga in maniera corretta e tranquilla. Giustamente volete rispetto ma imparate anche a darlo. Ricordo che un arbitro ha operato bene quando risulta invisibile. Se alla fine della partita si parla solo di voi significa che siete stati protagonisti e quindi avete fatto molto male. Sapete benissimo che avete a che fare con atleti sottoposti a grosse pressioni e in trance agonistica. Se con un atteggiamento beffardo e protagonista riuscite a trasformare un ragazzo che ha subito un fallo in un espulso significa che mancano proprio le basi della psicologia sportiva.

Charlie


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