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LA LETTERA DEL TIFOSO: "Dopo Milan-Arsenal" di Salvatore

di Vincenzo Vasta

La strabiliante prova di coppa ha spiazzato l'intero popolo rossonero, lo stesso che fino a tre giorni prima aveva negli occhi una squadra priva di mordente e cattiveria, senza idee e abituata a giocare su ritmi da "partita del cuore".
Ci si viene da chiedere quindi quale sia il vero Milan, è quello fortunato di Udine o quello visto in campo ieri sera? Cosa è cambiato in così poco tempo per rendere 11 giocatori apparsi da più di un mese molli in 11 lottatori? personalmente credo che non ci sia un'unica chiave di lettura ma più di un motivo alla base di questa trasformazione così repentina:

1) L'innesto di muscoli e tecnica col ritorno di Boateng, giocatore capace di dare sostanza e qualità in un ruolo che Seedorf non è mai stato in grado di ricoprire per scarsa propensione al gol e mancanza del passo di trequartista, ricordando che le sue migliori prestazioni sono venute fuori da mezzala;
2) Le squalifiche di Ibra e Van Bommel in campionato sono state una vera e propria manna dal cielo, l'unico modo per far riposare due giocatori che Allegri non riesce proprio a tenere in panchina per farli rifiatare. Sia l'olandese che lo svedese sono scesi in campo con una determinazione e uno smalto fisico dovuto proprio dal turno di riposo che li ha ricaricati.
3) Giocatori al posto giusto: Emanuelson finalmente nè a destra nè trequartista, Seedorf abbassato sulla mediana.

Ovviamente è inutile negare che l'enorme quantità di infortunati sia stato un fattore determinante nelle sfortune di questo Milan, però ne viene fuori un'altra verità importante: la società non può pensare di affidare il centro nevralgico della squadra (il centrocampo) ad una serie di giocatori che ha abbondantemente superato i 30, con tutti i rischi che il giocare ogni 3 giorni comporta.
Dispiace dirlo ma tenere su 8 centrocampisti Ambrosini, Seedorf, van Bommel e Gattuso è un vero e proprio azzardo, e lo dico con un grandissimo senso di riconoscenza verso ognuno di loro che per anni hanno contribuito a portare il Milan sul tetto del mondo.
La speranza è che la serie di infortuni si sia finalmente interrotta, dando così la possibilità ad Allegri di giocare con gli uomini più congeniali alle sue idee tattiche e di ruotare i giocatori gestire meglio le forse verso lo sprint finale.

Salvatore Dragone


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