LA LETTERA DEL TIFOSO: "Da favola a thriller" di Giuseppe
Buon rossonero a tutti, redazione ed amici tifosi, da un milanista a cui piace seguire le vicende del club più titolato al mondo.
Avete presenti quelle storie narrate sulle pagine di un libro, o raccontate oralmente, oppure rappresentate su di un palco,
che iniziano descrivendo un contesto da sogno (non so, un paesino tranquillo dove regna la quiete o un'isola dove i ragazzi si tuffano in un'acqua limpida e brillante), proseguono ancor meglio (due giovani del paese stanno organizzando le nozze o i giochi di questi ragazzi sulla spiaggia dell'isola coinvolgono sempre più persone, facendo sbocciare anche i primi amori) e sembrano essere destinati a terminare in modo degno di una favola?
Beh, questo sembrava essere il percorso della trattativa Tevez.
In un paesino chiamato Calcio, paese pieno di risorse e di gente che vive all'insegna dell'onestà (ah ah ah), due ragazzi, Carlitos e la bella Rosso-Nera, stanno programmando un matrimonio tanto desiderato; improvvisamente, una donna di nome Nerazzurra, facendo leva sulle proprie armi da famelica seduttrice, riesce a far palpitare Calitos, complicando le nozze e facendo soffrire Rosso-Nerina...
Riuscirà Carlitos a resistere alle avanches di Nerazzurra? E Rosso-Nera lo perdonerà eventualmente?
Se non vi piace, faccio un altro esempio:
sulla spiaggia di un'isola molti ragazzi stanno giocando, quando due di essi incrociano gli sguardi, ed è amore a prima vista.
Lui, capelli ondulati, bibita in mano ed un cappellino con visiera dove si legge il numero "32"; lei alta, capelli lunghi rossi ed un bikini nero.
Decidono di tuffarsi in acqua, quando, uno squalo affamato, nero e coi riflessi blu del mare sul suo dorso, si avvicina alla riva e punta lui che è sceso in acqua per primo...
Riuscirà il ragazzo a sfuggire per salvarsi e riabbracciare la ragazza col bikini nero?
Mi auguro che il racconto termini come tutti sperano...
E' vero, ho scritto io la storia, dovrei dire io come finisce; ma, in realtà mi sono ispirato a fatti realmente accaduti (pur mettendoci un po' di fantasia) e, finchè non si saprà l'epilogo della storia da cui ho preso spunto, neanche io potrò terminare il mio viaggio di fantasia...
Giuseppe Galletta