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Giornalista per un giorno: Milan-Barcellona, chi la spunterà?

di Vincenzo Vasta

Rossoneri da una parte, blaugrana dall'altra, 22 guerrieri che si troveranno a lottare sul prato di San Siro per l'andata dei quarti di finale di Champions League in quella che è definita una "rivincita" visti i risultati ottenuti nelle gare del girone (2-2 a Barcellona e 2-3 a Milano).
Pur non avendo la rosa completa a propria disposizione, Massimiliano Allegri può contare su una squadra compatta e sulla voglia dei giocatori di sconfiggere il Barcellona per poi continuare il proprio cammino; Josep Guardiola, dal canto suo, ha l'imbarazzo della scelta (o quasi) sugli 11 da schierare in campo in vista della super sfida di Mercoledì, anche loro con la fame di poter continuare il cammino per trovare in finale (nella peggiore delle ipotesi) gli acerrimi rivali del Real Madrid.
Le due squadre, nel loro "porto d'armi", possono fare affidamento su due munizioni da sparare nel 180 minuti: Zlatan Ibrahimovic e Lionel Messi.
Il primo è alla sua stagione migliore dal punto di vista dei gol, proprio come nella stagione 2008/2009 con i nerazzurri, e conta all'attivo 22 reti in 23 partite in campionato, 29 gol in 33 partite stagionali; ha ancora molte gare davanti a sé, la fame di fare di più c'è, magari cercando di mettere a tacere le voci che non lo vogliono decisivo nelle gare con le grandi e in Champions League.
Il secondo è un marziano che abbatte ogni record che gli si presenta davanti, ultimo fra tanti quello di César, miglior marcatore (ora ex) della storia blaugrana; la pulce in campionato ha realizzato 35 gol in 28 partite, per un totale di 55 reti in 46 incontri, in pratica un gol ogni 75 minuti circa!

2 allenatori, 22 giocatori, uno stadio pronto ad incitare i propri giocatori, milioni di tifosi davanti ai televisori per incitare la loro squadra del cuore: questa è la Champions League, questa è Milan-Barcellona, questa è la sfida.
Che vinca il migliore, ma sempre e comunque Forza Rossoneri!

Filippo Baschirotto


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