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Giornalista per un giorno: deja-vù da sogno

di Vincenzo Vasta

Siamo alla vigilia della sfida che tutti gli appassionati di calcio hanno
sperato di vedere. Siamo alla vigilia della sfida che ogni tifoso rossonero
avrebbe preferito evitare, almeno fino alla finale di Monaco.
Numeri, statistiche, opinioni di illustri "esperti" del settore, non danno
scampo alla squadra del toscano Allegri: grande sfida, spettacolo puro, ma non
c'è storia, nessuna speranza per il Diavolo... il Barca è la squadra più forte
del mondo, è la squadra più forte dell'ultimo lustro, dell'ultimo decennio, è
la squadra più forte di sempre. Inoltre, se a tutto questo, aggiungiamo che ai
rossoneri manca il Ministro della Difesa, quel Thiago Silva tanto bramato dal
Barcellona stesso, ecco che la cornice è completa per un quadro rossonero a dir
poco catastrofico; verrebbe da dire, citando una famosa canzone di Cocciante,
"povero diavolo che pena mi fa". Questa notte però ho fatto un sogno, un sogno
bellissimo: finale di Champions Milan-Barcellona. Stesso scenario, stessa
cornice: Blaugrana super favoriti e Milan costretto a giocarsela senza la
coppia di difensori centrali titolare. Non c'è storia, non c'è speranza, stesso
bla-bla-bla mediatico: triplice fischio dell'arbitro, partita finita, tutti a
casa!!! Con quale risultato? Milan 4 Barcellona 0!!!!!! Una volta sveglio un
piccolo sorriso mi si stampa sul volto: non era un sogno, ma un déjà vu, un
déjà vu datato 18 maggio 1994.
Continuando a citare Cocciante, speriamo che al termine di questi 180 minuti
sia Guardiola a cantare "avanti il prossimo gli lascio il posto mio", posto che
sarà occupato o dal Chelsea o dal Benfica.. ma questa è tutta un'altra storia,
un'altra gara, un altro sogno, un'altra canzone.

Silviano Altobelli


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