Tottenham - Milan, se si vuole ribaltare un risultato 3 occasioni da gol non bastano!
Dopo queste considerazioni una domanda viene spontanea porsi, ma il Milan domina la classifica di Serie A per meriti propri o per pochezza del campionato italiano? Le critiche ad Allegri non possono essere pesanti causa una formazione decimata dagli infortuni e dalle squalifiche, l’unico vero giudizio imputabile ad Allegri è nell’intera gestione della competizione. Purtroppo il bilancio può essere solamente che negativo, perché in otto partite ha battuto solamente il piccolo Auxerre. Da notare che la mentalità “catenacciara” degli inglesi di Londra ha influito sull’andamento della partita, ma da sottolineare che nonostante il possesso di palla continuo, il Milan in 95 minuti di gioco ha solamente creato 3 occasioni da gol. Troppo poco per una squadra chiamata alla grande impresa. Niente da dire per la fase difensiva, anche se l’atteggiamento del Tottenham ha aiutato e non poco, ma la fase d’attacco è stata poco incisiva. Infatti l’uniche vere manovre d’attacco, frutto di un gioco corale e non casuale, sono state le due occasioni di Robinho ed il tiro al limite dell’area di Alexandre Pato, troppo poco se si vuol accedere ai quarti di finale di Champions League. Lo stesso Zlatan Ibrahimovic nella mix zone di Londra, è stato autocritico, dichiarando: “Va bene non subire azioni da gol, ma per vincere bisogna creare molto di più in fase offensiva”. Gli Spurs rispondono con un classico 4 – 4 – 2 anche se la seconda punta Rafael Van der Vaart agisce più da centrocampista aggiunto. I padroni di casa del Tottenham ospitano i primi in classica del campionato italiano del Milan. I rossoneri di Massimiliano Allegri sono chiamati all’impresa di ribaltare il risultato della partita d’andata. Il Milan è sceso in campo con l’ormai collaudatissimo 4 – 3 – 1 – 2, dove davanti alla porta occupata da Christian Abbiati si schierano, da destra verso sinistra, Ignazio Abate pronto ad affrontare le galoppate di Pienaar, coppia difensiva formata da Alessandro Nesta e Thiago Silva a sinistra il riconfermato Marek Jankulovski. A centrocampo davanti alla difesa uno splendido Clarence Seedorf, che sentendo il profumo di Champions è tornato a splendere anche se la sensazione che fosse l’ultimo vero sospiro. Al suo fianco destro Mathieu Flamini a quello sinistro il malconcio Kevin – Prince Boateng. In attacco la strana coppia Pato – Ibrahimovic a loro supporto Robinho.