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Sampdoria – Milan, Sotto con la semifinale, i nuovi promossi e che Pato!

di Jacopo Galvani

Mercoledì 26 gennaio 2011 allo stadio Marassi di Genova nell’inusuale orario delle 17.30 si affrontano Sampdoria e Milan per i quarti di finale della Coppa Italia.
I rossoneri di Allegri si sono schierati con un 4 – 3 – 1 – 2 dove in porta si conferma il più che affidabile terzo portiere Flavio Roma. In difesa da destra verso sinistra Massimo Oddo, il quale per anzianità si trova ad essere capitano, coppia centrale formata da Sokratis Papastathopoulos e Mario Yepes, a sinistra Luca Antonini. Centrocampo inedito formato da Thiago Silva davanti alla difesa, suoi scudieri i neo acquisti Van Bommel e Emanuelson. Dietro alle punte il giovane ma sempre più affidabile Merkel, davanti a lui la coppia verdeoro Pato Robinho.
I due nuovi acquisti si sono dimostrati ottimi giocatori e la grande personalità di Van Bommel (capitano della nazionale Olandese) si è subito imposta, infatti dopo 10 minuti di partita impartiva ordini ai suoi compagni di squadra. Per quanto riguarda Emanuelson ha dimostrato di essere un buon giocatore ma purtroppo per lui è stato impiegato fuori ruolo, infatti lui è un giocatore di fascia. Il Milan giocando con un centrocampo a tre non ha ali, ma terzini fluidificanti quindi il suo ruolo ideale è quello di terzino sinistro (fra l’altro ricoperto per quasi tutta la sua carriera). Allegri in questo caso va giustificato nell’impiego del giocatore olandese a centrocampo solamente perché gli altri titolari del ruolo sono in questo momento ottimi frequentatori dell’infermeria rossonera.
I padroni di casa della Sampdoria si sono schierati inizialmente con un 4 – 4 – 2 per poi cambiare nel secondo tempo (ottima intuizione di Mr. Di Carlo) passando ad un più pericoloso 4 – 3 – 1 – 2. Lo spostamento di Guberti nel ruolo di trequartista ha cambiato volto ad una squadra sino a quel momento surclassata dai campioni rossoneri.
Per la prima mezzora di gioco si è visto uno dei Milan più belli della stagione, dove la stella Pato ha brillato come non gli succedeva da diverse partite. Il “Papero di Pato Branco” ha corso, finalizzato ed illuminato, non è apparso il solito giocatore individualista, ma al servizio della squadra. Se il giovane rossonero rimarrà su questi livelli, la coppia con Zlatan Ibrahimovic può diventare devastante ed i sogni scudetto ed oltre non sono più un’utopia!
Quindi sotto con il Palermo che la finale di Coppa Italia può essere a portata di mano!
 


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