Milan-Lecce, amministrazione rossonera, per il resto ci pensa Ibra!
Domenica 11 marzo alle ore 15.00 allo stadio San Siro di Milano, si affrontano Milan contro Lecce. Il Lecce si è schierato in campo con un 3 – 5 – 2 dove spicca la buona prova del giovane Muriel e Bertolacci. I padroni di casa del Milan si schierano in campo con l’ormai collaudatissimo 4 – 3 – 1 – 2. In porta Christian Abbiati, partita tranquilla di normale amministrazione, bella la parata su tiro insidiosissimo di Bojinov. Nella linea difensiva a quattro, da destra verso sinistra, Ignazio Abate. Il numero 20 milanista ha fornito una prestazione sufficiente di normale amministrazione, buona la conclusione di sinistro, piede notoriamente non confidenziale per Ignazio. Coppia centrale formata da Daniele Bonera e Thiago Silva. Per il duo italo – brasiliano si è trattata di una giornata abbastanza tranquilla senza lavori straordinari. A centrocampo Antonio Nocerino, nono gol in campionato. Complimenti, il napoletano ha superato anche le più rosee aspettative, diventando di fatto “l’attaccante” che fa i 10/15 gol stagionali. Davanti alla difesa un importantissimo Mark Van Bommel. Sulla sinistra Sulley Muntari, il ghanese ora risente delle non partite giocate con la maglia dell’altra squadra di Milano, infatti contro il Lecce ha accusato una forte stanchezza atletica. Sulla trequarti un buon Emanuelson che stupisce nel ruolo di rifinitore. Non avrà piedi fatati in grado di servire l’ultimo passaggio, ma a quanto impegno è apprezzabile. In attacco la coppia formata da Robinho e Zlatan Ibrahimovic. Quest’ultimo genio in campo quanto disastroso fuori dal campo. È una provocazione è evidente, ma un giocatore del Milan non si può permettere certe licenze maleducate di fronte alle telecamere. Essendo lui un professionista ed il giocatore più importante del campionato, da essere uno dei potenziali candidati al “pallone d’oro”, non può permettersi certe cadute di stile soprattutto di fronte ai giornalisti. Probabilmente il Milan di Berlusconi di 15/20 anni fa, un comportamento tale sarebbe stato punibile addirittura con la cessione del gigante svedese. Insomma lo stipendio che percepiscono i calciatori comprende anche di sopportare le provocazioni altrui e di conseguire una vita sana e d’atleta. È vero non sempre è facile rimanere calmi, perché sono comunque essere umani, ma fa parte del loro lavoro. Come si è condannato in passato giocatori perché nel privato bevevano ecc è anche giusto condannare i comportamenti maleducati di un fuoriclasse come Ibra.
La partita è stata dallo sviluppo scontato, visto che come prevedibile, la differenza tecnica in campo era molto marcata e di conseguenza il buon Lecce ha cercato di chiudersi in difesa per poi ripartire in contropiede sfruttando la velocità del giovane e sorprendente Muriel e l’esperienza di Valery Bojinov. Da parte sua i rossoneri hanno controllato la partita cercando di sfruttare le incertezze salentine. Lo schema vincente del Milan? Verticalizzazione sull’uomo più avanzato e sponda arretrata verso il centrocampista o l’attaccante che si sta inserendo nei pressi dell’area di rigore. Non si è certo campioni d’Italia, ma indubbiamente visto il pareggio dei rivali bianconeri, è un ulteriore tassello verso il sogno scudetto.