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Milan - Juventus, assenza totale di gioco!

di Jacopo Galvani

Nel freddo mercoledì dell’8 febbraio 2012, allo stadio San Siro di Milano, si sono affrontate Milan contro Juventus per la gara d’andata della Coppa Italia. La Juventus, allenata da Antonio Conte, si è disposta in campo con un 3 – 5 – 2 dove spiccano l’eccellenti prove di Caceres e Andrea Pirlo. Quest’ultimo ex della partita e soprattutto grande rimpianto dei palati fini rossoneri. Il Milan risponde con l’insostituibile 4 – 3 – 1 – 2. In porta Marco Amelia, nella difesa a quattro, da destra verso sinistra, Daniele Bonera. Per il bresciano numero 25 una partita totalmente insufficiente. Essendo schierato il Milan con un centrocampo a 3 ed avendo due punte, il  gioco sulle fasce lo devono fare i terzini che sono i giocatori più esterni. Essendo Daniele un difensore centrale e non avendo facilità di corsa, il povero Bonera ha cercato il lancio lungo e su 8 tentativi ne ha indovinato solamente uno. Coppia centrale formata da Philippe Mexes e Thiago Silva. Quest’ultimo è sembrato in calo di forma fisica ed anche poco sereno visto i continui errori del centrocampo. Sulla fascia sinistra Luca Antonini. Prestazione non sufficiente. Il numero 77 rossonero è riuscito in una sola occasione (quella dell’unico gol milanista) ad andare sul fondo ed effettuare un cross decente. Ha ripetutamente sbagliato passaggi elementari. Lui è un giocatore che dovrebbe essere lanciato sulla corsa, non è in grado di saltare l’uomo da fermo per poi proporre cross interessanti. A centrocampo Urby Emanuelson. l’olandese, ancora una volta, schierato sul centro destra del campo. Per l’ennesima volta, Urby non è un centrocampista destro!! È un terzino sinistro!! Fra l’altro è il tipo di giocatore che mancherebbe al Milan! Possibile che con Urby ormai siamo a 6 giocatori che in 1 anno e mezzo dichiarano che hanno lasciato o lasceranno o probabilmente abbandoneranno l’amato Milan per colpa dell’allenatore?! Davanti alla difesa Mark Van Bommel. Prestazione sufficiente ma non eccelsa. Sulla sinistra Massimo Ambrosini, colpevole sul secondo gol bianconero ma non certamente unico responsabile. Sulla trequarti un poco incisivo Clarence Seedorf, che dimostra comunque di essere l’unico che può proporre del gioco di buona qualità. In attacco la coppia formata da Stephan El Shaarawy e Zlatan Ibrahimovic. Quest’ultimo sembra ancora coinvolto in tafferuglio a fine gara. Su di lui la prova TV incombe.
Che altro dire? Questa squadra ha bisogno di trovare fluidità di gioco, ha bisogno di avere un possesso palla non sterile ma proficuo. Qual è la medicina giusta per riuscire nell’intento? Prima di tutto schierare i giocatori nel proprio ruolo, seconda cosa dare precedenza ai “piedi buoni” come fece il buon Carletto Ancelotti. Ultima cosa, adattare gli schemi ai giocatori, non i giocatori agli schemi!


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