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Milan - Inter, Bang Bang Pato, i primi veri passi per diventare un numero uno!

di Jacopo Galvani

Sabato 2 aprile 2011, alle 20.45, allo stadio San Siro di Milano va in scena il derby di ritorno del campionato 2010/2011. Si affrontano Milan ed Inter, nella partita che potrebbe decidere lo scudetto ed addirittura un’intera stagione. È dai derby di Champions League che una stracittadina non è così importante ed avvincente. Gli spalti gremiti ed il tifo è assordante. I favoriti del traditore Leonardo affrontano i primi in classica dei rossoneri di Mr. Allegri. Una vittoria interista equivarrebbe al primato solitario in campionato.
I nerazzurri scendono in campo con un 4 – 2 – 3 – 1 dove spiccano le prestazioni del giovane Ranocchia e del portiere brasiliano Julio Cesar. Il Milan si schiera sul campo con l’ormai collaudatissimo 4 – 3 – 1 – 2, dove in difesa dei pali rossoneri Christian Abbiati (2 ottimi interventi). In difesa da destra verso sinistra Ignazio Abate (ottima prestazione in fase di spinta che ha creato diversi grattacapi al capitano neroazzurro Zanetti) coppia centrale formata da Alessandro Nesta e Thiago Silva, sulla sinistra il rientrante Gianluca Zambrotta che ha dato lucidità ad una fascia sinistra che ne ha risentito della sua mancanza causa il lungo stop. A centrocampo capitano Ivan Gennaro Gattuso, Mark Van Bommel (ottima prestazione ora merita il rinnovo di contratto) ed il sorprendente vicecapitano Clarence Seedorf. In attacco la coppia tutta samba formata da Pato e Robinho supportati dal rientrante Kevin Prince Boateng. Da notare come l’inserimento del “logoro” Clarence Seedorf abbia dato finalmente fantasia ad un centrocampo troppo muscolare. Questa è la dimostrazione che il Milan tutto muscoli che ha cercato di imporre Mr. Allegri non rientra nel DNA rossonero, se si fosse continuato su quella strada si sarebbe violentata la storia di una squadra che ha fatto della fantasia e della tecnica il suo cavallo di battaglia. Con l’inserimento a giugno di un grande trequartista e di un paio di terzini, questa squadra può tornare grandissima e di conseguenza tornare a dominare in Europa.
Plauso speciale è per Alexandre Pato, che finalmente, lasciato libero dagli schemi, è tornato a splendere ed a segnare. Il papero di Pato Branco ha dimostrato di saper giocare anche per la squadra, basta che non gli si chieda di rincorrere il portatore di palla, infatti in questo vincente derby, il ragazzo, pur giocando ad intermittenza ha illuminato più volte San Siro. Oltre i due gol Pato ha fornito diversi fraseggi con i suoi compagni di squadra ed ha deliziato la platea con diverse giocate d’alta scuola. Il giocatore è questo, grande talento e grande velocità, non gli si può chiedere di difendere e fare pressing continuo. Con questi due gol decisivi, Pato entra nel tunnel che lo può portare a diventare una stella del calcio mondiale. Aver deciso una super sfida come questa, potrebbe dare ad Alexandre una fiducia incondizionata nei propri mezzi, di conseguenza non si può tagliare le ali ad un anatroccolo pronto a trasformarsi in uno splendido cigno. La trasformazione sta avvenendo.
Ultime considerazioni ed ultimi complimenti vanno in favore dell’ex Leonardo: “Grazie di aver segnalato Pato al Milan!”.
Ultimissimo plauso va dato al vero MVP della serata, cioè il pubblico di San Siro, che si è dimostrato civile e caloroso per tutti i novanta minuti. Grazie Ragazzi! Queste e tante altre storie racconta e racconterà il derby più bello del mondo, l’importante è poter dire IO C’ERO!
 


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