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Milan - Genoa, Il Boa tiene in corsa i rossoneri

di Jacopo Galvani

Mercoledì 25 aprile 2012, allo stadio San Siro di Milano, alle ore 18.00 si affrontano Milan contro Genoa. I rossoblu, del neo allenatore De Canio, si sono schierati con un classicissimo 4 – 4 – 2. Spiccano le prove più che convincenti di Birsa, Belluschi e del sempre verde ed ex milanista Kaladze.
I rossoneri rispondono con un 4 – 3 – 1 – 2. In porta Christian Abbiati, autore di una prestazione sufficiente e soprattutto il portierone di Abbiategrasso è stato poco impegnato dall’attacco genoano. Nella linea di difesa a quattro, partendo da destra verso sinistra, Ignazio Abate. Il numero 20 rossonero è apparso alquanto confusionario sia in fase di difesa e soprattutto in fase d’attacco. I suoi cross sono risultati sempre imprecisi. Coppia centrale formata da Alessandro Nesta e Mario Yepes. Il duo è risultato più che sufficiente anche se pesa un episodio in area che ha sfavorito il Genoa. Sulla sinistra un inutile e confusionario Luca Antonini. Il buon Luca ha sbagliato regolarmente i tempi di inserimento senza palla e quelle poche volte che è riuscito ad andare sul fondo ha sbagliato il cross verso il centro dell’area. Viste le continue prestazioni negative della fascia sinistra urge, per la nuova stagione, un laterale sinistro di livello assoluto, sempre che non si decida di impiegare finalmente in quel ruolo Urby Emanuelson. L’olandese può essere il grande laterale che si cerca sul mercato. A centrocampo Antonio Nocerino. Prestazione sufficiente e senza picchi negativi ma nemmeno positivi. Antonio entra anche lui nell’assenza di idee della squadra. Davanti alla difesa Mark Van Bommel. Mark è considerato il colpevole dell’anonima prestazione rossonera. L’olandese può essere fondamentale se la squadra crea movimenti, ma se si spera che sia Van Bommel ad inventare il gioco, allora si è sbagliato giocatore. Se il giocatore vicino a lui si smarca Van Bommel sicuramente gli farà recapitare il pallone, ma se si spera che sia il giocatore che salti da solo due o tre avversari allora si è sbagliato acquisto. Sulla sinistra Sulley Muntari. Il ghanese probabilmente è stato il migliore in campo anche se non si può pensare che sia lui il regista della squadra. Purtroppo, nel Milan, non c’è più un creatore di gioco, ormai l’unico sopravvissuto è Clarence Seedorf che è giunto al capolinea di una strepitosa carriera.
Sulla trequarti Urby Emanuelson. Per il numero 28 prestazione dai due volti. Finche è stato schierato nel ruolo di trequartista è stato autore di una prestazione anonima, una volta dirottato sulla sinistra, anche se nel ruolo di mezzala, il suo contributo è cresciuto. La sua posizione in campo ideale? Quella di terzino sinistro! In attacco coppia formata da Zlatan Ibrahimovic e Stephan El Sharaawy. Quest’ultimo uno dei migliori in campo, infatti incomprensibile la sua sostituzione.
Che dire di questa partita? La vittoria non è certo stata frutto di un gioco fluido e da ricordare. Probabilmente le idee tattiche di Mr. Allegri sono arrivate alla frutta e serve una nuova ventata d’innovazione. Quindi o Massimiliano si rinnova oppure se venisse confermato ci si appresterà ad una stagione di sofferenze.


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