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Milan-Cesena, vittoria, qualche segnale positivo, ma ancora problemi di gioco!

di Jacopo Galvani

Allo stadio San Siro di Milano si affrontano per la quinta giornata di campionato Milan contro Cesena. I bianconeri allenati da Giampaolo si sono schierati con un teorico 4 – 3 – 3 che in fase difensiva si trasformava in un 4 – 5 – 1, infatti sia Candreva che Martinho scalavano sulla linea dei centrocampisti.
I rossoneri di Max Allegri rispondono con l’ormai collaudato 4 – 3 – 1 – 2. In porta Christian Abbiati, in difesa da destra verso sinistra Ignazio Abate (poco propositivo, un calo fisico ci può stare visto che non ha una valida alternativa, i continui infortuni ne privano di un turnover), coppia centrale formata da Thiago Silva (perfetto) e Mario Yepes (dimostra di essere un uomo di assoluto affidamento) ed infine alla prima in campionato Taye Taiwo. Fisico molto possente, di conseguenza esige più tempo perché entri in forma, ma sul suo valore non si discute, una volta che apprenderà gli schemi milanisti il ragazzo potrà fare davvero bene, le doti atletiche e tecniche sono dalla sua parte. A centrocampo Antonio Nocerino (il giocatore appare un corpo estraneo sia per la fase di interdizione che per la fase di costruzione) Mark Van Bommel e Clarence Seedorf, autore di una buona prova impreziosita fra l’altro da un bellissimo gol. In attacco la coppia formata da Antonio Cassano (il migliore in campo sia come qualità che come intensità) Stephan El Shaarawy ed a loro supporto Urby Emanuelson. Quest’ultimo impiegato nel ruolo di trequartista. Urby da quando è arrivato al Milan ha ricoperto i seguenti ruoli: Mezzala sinistra, trequartista, seconda punta, terzino sinistro, ala sinistra, ala destra e prima punta. Qual è la sua reale collocazione tattica? Nell’Ajax ha sempre giocato o terzino sinistro o ala sinistra.
Tornando alla partita il Milan ha avuto il merito o la fortuna di passare in vantaggio dopo soli 5 minuti e di conseguenza la possibilità di controllare l’intero match. I rossoneri hanno si creato qualche occasione da gol, ma purtroppo non hanno mai dato la sensazione di essere realmente pericolosi, infatti dagli spalti di San Siro si sono uditi qualche fischio all’indirizzo sia dei giocatori che dell’allenatore, specialmente al momento della sostituzione del giovane El Shaarawy. La sostituzione è da ritenere sbagliata perché ritrovarsi a giocare con il solo Cassano in attacco è stato incomprensibile, infatti sarebbe stata più corretta la sostituzione di Fantantonio con Pippo Inzaghi, invocato fra l’altro dal pubblico milanista, trovandosi di fatto con una prima punta (Pippo) ed una seconda (El Shaarawy). Perché sarebbe stata più corretta la sostituzione di Cassano rispetto a quella del giovane Stephan? Semplice, Antonio deve giocare anche la Champions League mentre Stephan non è stato nemmeno iscritto nella lista quindi si presuppone che il riposo spetti di diritto più al giocatore di Bari Vecchia. È vero non sono i 10 minuti in più od in meno che cambiano la condizione atletica di un giocatore, ma è una questione di principio, El Shaarawy ha bisogno di giocare il più possibile se si vuole che diventi un grande, la teoria è giovane e si rischia di bruciarlo non regge, poi chi l’ha detto che tenendo un giocatore in panchina non si bruci di più che facendolo giocare?


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