Milan Brescia, Buon Milan, poco Brescia ed una sola parola: Ibrahimovic!
Sabato 4 dicembre 2010 alle ore 20.45 allo stadio San Siro di Milano, sul rettangolo di gioco si affrontano Milan contro Brescia. I rossoneri di Allegri si schierano con un 4 – 3 – 1 – 2 dove in porta Christian Abbiati (ottima parata su una buona girata di Caracciolo) in difesa da destra verso sinistra, Abate (buona prestazione ma ancora impreciso sui cross), coppia centrale formata da Nesta e Thiago Silva ed a sinistra Gianluca Zambrotta (ordinato ma prestazione anonima). A centrocampo Gennaro Gattuso, il rientrante Andrea Pirlo e capitan Massimo Ambrosini. Sulla trequarti Kevin Prince Boateng, in attacco la coppia formata da Zlatan Ibrahimovic e Robinho. Il Brescia risponde con un 3 – 4 – 2 – 1 dove spicca la punta e capitano Caracciolo.
Al Milan è bastata una mezz’ora per vincere e chiudere l’incontro infatti dopo solo 3 minuti dal fischio dell’arbitro una magia di Zlatan Ibrahimovic regala a Boateng la gioia del primo gol rossonero. Dopo 24 minuti su un disimpegno sciagurato di Hetemaj il Milan raddoppia con Robinho, che sta dimostrando partita dopo partita di essere un giocatore importante per la stagione e non una meteora di passaggio. 3 minuti dopo, Ibrahimovic tiene palla in area e dopo una splendida finta fa partire un “siluro” sotto l’incrocio dei pali, 3 a 0 ed il Milan torna a guardare la classica dall’alto!
Dal 32° minuto i rossoneri iniziano un’esibizione senza mai voler umiliare un avversario in forte difficoltà. Nell’ora circa che manca alla conclusione della partita, il Milan di Allegri sfiora più volte il gol sia con Robinho, sia con Gattuso e sia con Boateng. Quest’ultimo schierato nel suo ruolo preferito, cioè quello di trequartista. Da sottolineare come lui sia un rifinitore molto atipico, perché dotato di piedi buoni ma non eccelsi, un giocatore più dinamico che geniale. Solitamente in quella posizione si preferisce giocatori dotati dell’ultimo passaggio, invece Kevin Prince è un giocatore dotato di dinamismo e buoni inserimenti senza palla. Da notare come invece Robinho abbia agito più da trequartista piuttosto che da seconda punta, quindi si può dire che il Milan abbia giocato con un 4 – 3 – 2 – 1 anche se spesso e volentieri si trasformava in fase difensiva in un 4 – 5 – 1. Il continuo movimento senza palla di Ibrahimovic e Robinho ed i frequenti inserimenti dei centrocampisti hanno fatto si che il Brescia non riuscisse a trovare punti di riferimento. Al 25° minuto del secondo tempo, con l’ingresso in campo di Ronaldinho al posto di uno splendido Ibrahimovic, il Milan di fatto ha giocato con 4 difensori, 3 centrocapisti, 3 trequartisti e zero attaccanti togliendo di fatto ogni punto di riferimento, nonostante ciò sono riusciti a creare ancora un paio di occasioni da gol. Con un Ibra così, il Milan può smettere di sognare ed iniziare a pensare veramente a vincere allo scudetto. Per gennaio l’arrivo di una forte punta può dare ad Ibrahimovic e compagni il giusto equilibrio per la seconda parte di stagione e l’arrivo di almeno un forte terzino la possibilità di essere competitivi in ogni settore del campo!