Lecce - Milan, lassù qualcuno ci ama!
Nell’insolito orario delle 12.30, allo stadio Via Del Mare si svolge l’incontro fra Lecce e Milan. I padroni di casa allenati da Eusebio Di Francesco si dispongono in campo con un 4 – 3 – 2 – 1, dove spicca la prova di Rodney Strasser. Quest’ultimo è ancora di proprietà rossonera e vedendolo in campo fa ben sperare per il futuro. Il ragazzo della Sierra Leone ha dimostrato una notevole personalità, ha recuperato molti palloni, ha dribblato e proposto il gioco andando anche un paio di volte alla conclusione. Per la prossima stagione sarebbe il caso di integrare nuovamente il giocatore e dargli una concreta possibilità.
I rossoneri allenati da Max Allegri si dispongono in campo con l’ormai collaudato 4 – 3 – 1 – 2. In porta Christian Abbiati (prestazione sotto la sufficienza, l’errore sull’uscita purtroppo costa caro, anche se il rigore sulla sua indecisione probabilmente non c’era). Nella difesa a 4 da destra verso sinistra, Ignazio Abate (prestazione dai due volti come tutta la squadra), coppia centrale formata da Alessandro Nesta e Mario Yepes (autore fra l’altro del suo primo gol rossonero), sulla sinistra un poco incisivo Luca Antonini. A centrocampo Massimo Ambrosini (al rientro è apparso fuori condizione ma la sciagurata prova collettiva del primo tempo ne giustifica la prestazione), Mark Van Bommel ed Antonio Nocerino (ogni partita sempre più parte integrante del progetto allegriano). In attacco la coppia Cassano Ibrahimovic supportata dal funambolico Robinho.
Dopo un primo tempo inspiegabile e soprattutto clamoroso, i campioni d’Italia si trovano sotto di ben 3 gol. Il Milan appare svogliato, deconcentrato e gli eventuali errori di formazione non ne giustificano il risultato e l’atteggiamento in campo.
Nel secondo tempo la svolta. Mr. Allegri fa una doppia sostituzione. Dentro Aquilani e Boateng, fuori Ambrosini e Robinho. La logica avrebbe pensato alla sostituzione di due centrocampisti con l’inserimento appunto sulla mediana del Boa rossonero lasciando Robinho in campo. Il calcio non segue un ragionamento preciso, infatti nonostante l’uscita di un attaccante e l’ingresso al suo pasto di un centrocampista, il Milan è riuscito a ribaltare il risultato grazie appunto a Boateng, che con tre splendide conclusioni ed il gol di Mario Yepes completano l’impresa.
Lassù qualcuno ci ama? Si perché vista la domenica segnata dalla morte del giovane pilota italiano Simoncelli, tifoso rossonero, il Milan sfuggendo alla logica ed alla razionalità è riuscito in un impresa clamorosa. Forse la pazzia in pista del “Sic” è scesa sul rettangolo di gioco ed il fato ha creato su un campo da calcio una delle sue rimonte che avvenivano in pista.