Juventus - Milan, Conte si riconferma la Bestia nera di Allegri!!
Martedì 20 marzo 2012, allo Juventus Stadium di Torino, si sono affrontate per la semifinale di ritorno Milan contro Juventus. I bianconeri, allenati da Antonio Conte , si sono disposti in campo con un 4 – 3 – 3. Spiccano le prove convincenti di Vucinic (il migliore in campo in assoluto), quella del sempre verde Alessandro Del Piero e dell’ex milanista Andrea Pirlo. I rossoneri hanno risposto con un 4 – 3 – 1 – 2. In porta Marco Amelia, incolpevole sui due gol subiti. Nella linea difensiva a 4, da destra verso sinistra, Luca Antonini. Per il terzino numero 77 si è trattata di una prestazione nettamente insufficiente, infatti la sua colpa principale è quella di essere stato sistematicamente saltato da Mirko Vucinic e nell’occasione del gol del definitivo 2 a 2 dello stesso Mirko, non ha minimamente accennato il pressing, anzi è indietreggiato a protezione del nulla. Coppia difensiva formata da Philippe Mexes e Thiago Silva, il duo franco brasiliano è stato positivo, da notare come i due centrali difensivi fossero anche i registi arretrati della squadra rossonera. Sulla sinistra Mesbah. L’algerino sino al momento dello splendido gol in tuffo di testa è da considerarsi nettamente insufficiente. Titubante sia in fase difensiva che in fase offensiva. A centrocampo Alberto Aquilani. Il buon Alberto era in evidente ritardo di forma, infatti ha cercato con molti falli di arginare l’irruenza Juventina. Davanti alla difesa, un altro rientrante, Clarence Seedorf. Classe pura, ma il fisico ormai lo sta abbandonando definitivamente. Sulla sinistra Sulley Muntari. Il Ghanese non ha disputato una brutta partita, ma visto la non affidabilità difensiva di Mesbah forse doveva preoccuparsi di più della fase difensiva per evitare l’incursioni juventine. Sulla trequarti Urby Emanuelson. Non era la sua partita. Infatti l’olandese può essere devastante se ha a disposizione ampi spazi per il contropiede, ma giocando a ridosso dell’area Juventina il suo potenziale viene dimezzato. In attacco la coppia formata da Zlatan Ibrahimovic e Stephan El Sharaawy. Il gigante svedese ha disputato un primo tempo abbastanza anonimo, solo un acuto degno del suo nome, mentre per il piccolo faraone la partita ha fatto bene, respirare l’aria da titolare in un big match è solo positivo.
Che dire dello scontro? Conte ha gestito il ritmo a centrocampo e di conseguenza ha gestito il match. Infatti Andrea Pirlo ha rallentato e velocizzato il gioco a suo piacimento e grazie alla serata di grazia di Mirko Vucinic il resto è venuto da se. Ultime osservazioni sono per la gestione dei cambi e della formazione. Avendo al rientro sia Seedorf che Aquilani, più in panchina Lopez, forse era il caso di non far partire da titolare nessuno dei tre, infatti nei tempi supplementari Clarence camminava in mezzo al campo e vista la sua titolarità, sarebbe stato opportuno sostituirlo con Pippo Inzaghi, arretrando Emanuelson a centrocampo. Insomma il Milan non ha perso per Seedorf o per movimenti sbagliati in campo e nemmeno per l’arbitro, ma probabilmente per la cattiveria messa in campo dalla Juventus.