Fiorentina - Milan, Professor Seedorf dirige il Milan verso il sogno scudetto
Nel posticipo di domenica sera il Milan deve rispondere ai risultati positivi di Napoli ed Inter contro la Fiorentina di Sinisa Mihajlovic. I viola sono in un buon momento di forma e si schierano in campo con un 4 – 3 – 2 – 1 dove spicca la prestazione di un generoso Montolivo. I rossoneri di Max Allegri si schierano con l’ormai collaudatissimo 4 – 3 – 1 – 2. In porta Christian Abbiati, davanti a lui nella linea a 4 di difesa partendo da destra verso sinistra Ignazio Abate, coppia centrale formata dal duo sud americano Thiago Silva e Mario Yepes, sulla sinistra confermata l’esperienza di Gianluca Zambrotta. A centrocampo Mathieu Flamini, Mark Van Bommel ed il capitano Clarence Seedorf. In attacco la strana coppia Ibrahimovic – Pato supportata dal Bad Boy Kevin Prince Boateng.
Il Milan parte subito forte, infatti dopo due minuti di gioco sfiora il gol con il motivatissimo Clarence Seedorf. Dopo 6 minuti lo stesso Clarence, dopo una splendida combinazione con Pato, realizza il gol del vantaggio con un imprendibile tiro ad incrociare. Dopo due occasioni fallite dal Milan con Alexandre Pato, i rossoneri trovano il gol del raddoppio grazie al pregevole scambio dell’asse Ibra – Boateng – Pato, 2 a 0 fine primo tempo, partita virtualmente chiusa.
Nel secondo tempo i rossoneri sfiorano più volte il gol del 3 a 0 dove sono clamorose le chance avute dal rientrante Ibrahimovic. Al 39° del secondo tempo la Fiorentina trova il gol del definitivo 2 a 1 grazie ad un tiro deviato da Gattuso su conclusione di Vargas. Tre minuti dopo un nervoso Ibrahimovic perde la testa ed impreca facendosi espellere. Ibra dichiara, in una pronta conferenza stampa, di non aver insultato il guardalinee ma di aver imprecato con se stesso. Questa dichiarazione è figlia di un abile e pronto intervento del grande comunicatore Adriano Galliani o è la vera motivazione? Questo non lo si saprà mai, ma è certo che un giocatore dell’esperienza di Zlatan non si può permettere certi errori.
Ultima considerazione ed ultima parte dell’articolo è per Clarence Seedorf che non a caso da il titolo alla “chiave tattica” di questa giornata. Clarence è un giocatore definito logoro, ma sia oggi che nel derby ha dimostrato di essere fondamentale, perché una squadra senza fantasia non ha motivo di esistere. Seedorf ha dato imprevedibilità alla manovra, ed i suoi inserimenti senza palla si sono dimostrati determinanti. La sua personalità ha fatto il resto. Il professore ha diretto l’orchestra, ora si aspetta l’annuncio del suo erede che dovrebbe portare tinte verde ed oro. Ora lo schiaccia sassi rossonero deve prepararsi per affrontare l’ostacolo casalingo della Sampdoria per continuare la marcia trionfale verso il sogno stagionale.