Balotelli salva capra e cavoli
Milan sottotono nel match contro il Palermo , ma grazie a Balotelli incamera i tre punti. I postumi di Barcellona si sono fatti sentire nella testa e nelle gambe. Un’ altra dimostrazione che le convinzioni di molti addetti ai lavori, secondo le quali il Palermo era facile preda di un Milan in cerca di riscatto, non si sono rivelate esatte. Anche per merito della buona prestazione dei siciliani. Invece il Milan ha disputato una partita sonnolenta con scarse emozioni e con idee poco chiare. A posteriori Allegri ha detto: “ Bisognava gestire meglio il gioco e così si sono sprecate energie inutili”. “ Balo” procura il rigore, fischiato per una plateale trattenuta di Aronica ai suoi danni, che poi trasforma. Il raddoppio nel secondo tempo: cross di Niang dalla sinistra deviazione di Aronica nella propria porta che Sorrentino respinge corto e Super Mario mette dentro. Il suo bottino personale ora è di 7 gol in 6 match. In quattro delle sei partite disputate sono stati decisivi i suoi gol che hanno prodotto 10 punti, mentre contro il Genoa ha segnato il secondo gol nel 2 a 0 finale. Balotelli non ha centrato il bersaglio soltanto nel derby, dove, più volte, è andato vicino alla soluzione personale. Abbiati decisivo in almeno due interventi, De Sciglio nonostante qualche piccola imprecisione, Montolivo e Abate i migliori in campo. L’ingresso di Niang, al posto di uno spento El Shaarawy, ha portato più sprint. Gli altri hanno vivacchiato senza regalare spunti esaltanti. Alcuni errori avrebbero potuto essere pagati a caro prezzo, ma per fortuna tutto è filato per il verso giusto. Anche perché l’avversario non era il Barcellona e non aveva neppure tra le propria fila un simil Messi.
Chiariamo subito un decisione arbitrale che, come al solito, si presta a interpretazioni diverse a secondo a quale parrocchia si appartiene. Al 30’ lancio di Kurtic Zapata allarga il braccio volontariamente e impedisce che la palla arriva a Ilicic, il Signor Peruzzo, arbitro dell’incontro, estrae il cartellino giallo. E qui si scatena la bagarre che prosegue anche sui giornali a seconda dell’area geografica cui fanno principale riferimento. E allora vediamo cosa dice il regolamento: Il rosso deve essere mostrato quando s’interrompe “ una chiara occasione da gol”. Attenzione però a non fare confusione. Non esiste più la norma che prevedeva la sanzione disciplinare per un fallo, anche di mano, sull’ultimo uomo. L’Uefa ha spiegato in tutte le salse che il cartellino rosso con le nuove disposizioni va estratto nel momento in cui il giocatore è in pieno possesso della palla, a breve distanza dalla porta e la direzione dello sviluppo dell’azione è verso il gol. Rivediamo l’azione “incriminata”: Zapata intercetta la palla a mezz’aria prima che arrivi a Ilicic posizionato fuori dall’area per cui avrebbe dovuto stopparla e poi concludere a rete. Dunque non si configurava la chiara occasione da gol che va ulteriormente ribadito “deve essere immediata”. Il giallo a Zapata è giusto. Non lo dico da milanista viscerale, ma semplicemente riferisco quello che gli esperti dei regolamenti hanno detto e scritto.
Tiziano Crudeli