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Thiago Motta: "Abbiamo concesso poco, se non nulla. Sono soddisfatto"

di Francesco Finulli

Termina tra i fischi di San Siro il big match tra Milan e Juve ma di "big" c'è stata solamente la noia che i 90 minuti hanno offerto, con i rossoneri che hanno concluso in porta solamente all'ultima conclusione, nemmeno pericolosa. Un'occasione sciupata per la squadra di Fonseca che doveva ssolutamente vincere per rientrare sulla vetta che invece ora rischia di allontanarsi ulteriormente. Ai microfoni di DAZN, al termine della gara, ha parlato l'allenatore bianconero Thiago Motta.

Sulla partita ottima difensivamente ma non ottima offensivamente: "Sì sono soddisfatto del lavoro, difensivamente soprattutto: gli abbiamo concesso molto poco se non nulla. Nella fase offensiva abbiamo creato poco ma siamo arrivati in alcune zone del campo dove potevamo finire bene. Tutto sommato abbiamo fatto una buona prestazione e penso che questo punto dà continuità al nostro lavoro. Sono soddisfatto di aver visto una squadra che sa stare in campo, da grande e sono orgoglioso dei miei giocatori"

Un primo bilancio? "Oggi stiamo bene, fare paragoni è inevitabile ma impossibile perché la situazione è diversa. Sono soddisfatto di tante cose fatte bene: dobbiamo essere contenti ma siamo solo all'inizio. Adesso dobbiamo continuare e migliorare tante cose che possiamo migliorare come squadra. La strada è quella giusta"

Sulle soluzioni in più davanti per le prossime gare: "Oggi mi soddisfa quello che ho visto, perché abbiamo affrontato una squadra che in campo aperto non è facile e ha la sua forza. Per la prossima vedremo come stanno i nostri ragazzi e anche i nostri avversari: possiamo anche fare altro"

Su Thuram e i suoi margini: "E' in grande crescita da un po' di tempo. Vero che non mi piace parlare dei singoli ma la partita che abbiamo visto è di un ragazzo che se continua a crescere può diventare un giocatore molto molto importante. Conosco bene il ragazzo, la sua educazione e i valori: sono sicuro che avrà un percorso fantastico in carriera. Lavora sempre al massimo e fa sempre qualcosa in più. Lavorare con giocatori così è molto più facile"


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