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Morganella: "Tutti vorrebbero giocare a San Siro contro il Milan". Ludi: "La favola Novara non è iniziata a San Siro e non finirà domenica"

di Francesco Specchia

Oggi giorno di conferenza stampa a Novarello. Ha parlato il leader della difesa Carlalberto Ludi: “Quattro mesi fuori non si cancellano, il piede risponde bene, sono a disposizione. La forma fisica è un po’ approssimativa, ma giocare uno spezzone col Milan sarebbe già un sogno. Stare fuori è una sofferenza allucinante, il senso di impotenza della tribuna è incredibile. Diciamo che è mancato più a me il Novara, che io alla squadra in quanto valori tecnici, perché Centurioni ha fatto una grande annata, non avevo dubbi sulla sua integrità fisica, ma anche sulla sua affidabilità. Trentottenni come lui ce ne sono pochi in Italia, ha fatto un campionato egregio”.

Per molti la favola del Novara è iniziata contro il Milan, il 13 gennaio 2010 in Coppa Italia: “Non sono d’accordo. La favola è cominciata il a luglio dell'anno precedente, con Sensibile e Tesser chiamati alla guida, per poi arrivare alla doppia scalata. E non si chiude domenica, il progetto andrà avanti. Saremo una realtà positiva anche nei prossimi anni. La dignità e l’onore ce lo hanno riconosciuto tutti. Saremo determinati e convinti. Detto ciò il Milan è una squadra allucinante, daremo il 110%, sperando che possa bastare”.

Dello stesso parere Morganella: “Tutti vorrebbero giocare questa partita, dobbiamo dare il massimo e godersi questo momento. La Juve ha fatto un campionato devastante, ma la differenza l’ha fatta il piano fisico. La squadra di Conte è sempre andata fortissimo, il Milan ha rallentato troppo spesso. Noi sapevamo che la serie A sarebbe stata difficile, ci sono tante cose che abbiamo sbagliato. Ma per i prossimi anni ci deve servire, per fare meglio. Il doppio palo contro il Cesena? Sono stato un po’ sfortunato, ma fa lo stesso, ha segnato Rigoni. Si è meritato di entrare nella storia del club con quella tripletta”.


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