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Mangia: "Voglio vivere San Siro. Il Milan sarà incavolato"

di Antonio Vitiello

Da possibile delusione del campionato a grande rivelazione. Tutto in tre mesi, da Stefano Pioli a Devis Mangia. Il Palermo cambia ancor prima di cominciare il campionato e i risultati si cominciano a vedere fin da subito. Il direttore sportivo rosanero 'suggerisce' Mangia al suo presidente, Maurizio Zamparini, che prontamente lo ascolta e decide di affidare la guida tecnica del Palermo al giovane allenatore, chiamato a guidare la Primavera dopo l'esaltante stagione con i baby del Varese. Miccoli e compagni iniziano a marciare. E oggi il Palermo è una delle squadre più competitive del torneo.
Stasera i rosanero affronteranno il Milan, a San Siro, per la settima giornata (sesta...) giornata del campionato di serie A. Un banco di prova importante. Sulla carta proibitivo. Ma in pratica, chissà.  Il giorno prima della partita Sean Sogliano non parla, non lo ha mai fatto. Neppure a Varese. Ognuno ha i propri riti scaramantici. Giusto rispettarli. "Sentite Mangia...", detto-fatto: Tuttomercatoweb.com ha interpellato il tecnico rosanero, che si è pronunciato sul match e sul momento che vive il Palermo.

Via i giocatori più rappresentativi, inizia un nuovo ciclo con un altro allenatore. L'ambiente non è dei migliori, i dirigenti se ne accorgono e cambiano prima dell'inizio del campionato: via Pioli, lei diventa il nuovo allenatore del Palermo. E la squadra viaggia e vele spiegate. Cosa ha fatto in poco tempo?
"Ai ragazzi ho detto che non mi interessava nulla di quello che avevano fatto prima. Ma non riguardante questa stagione, in generale. Perché non li conoscevo. Ho solo chiesto disponibilità, si ripartiva da lì: non ho proprio pensato a quello che è stato prima. Ho pensato 'questa è la squadra che ho e i giocatori di cui dispongo sono i migliori'. Altrimenti mi sarei creato dei problemi inutili e non ne avrei tratto alcun vantaggio".

Stasera affrontate il Milan. Come vi siete preparati?
"La settimana oggettivamente è stata particolare, perché la squadra al completo l'ho avuta solo ieri mattina. Ma questo vale per tutti".

E per lei, quali emozioni? Sarà la prima a San Siro.
"Le emozioni ci saranno oggi. Adesso è tutto normale. Quando ci avvicineremo con il pullman allo stadio vedremo. Quando fischierà l'arbitro però si giocherà e basta. Voglio viverla, non immaginarla prima. L'importante sarà avere l'atteggiamento giusto, poi il calcio è fatto di tanti dettagli".

I rossoneri non vivono un bel momento.
"A queste cose non ci credo. Anzi, saranno più incavolati del normale, perché stanno ricevendo delle critiche. Non penso che il Milan non sarà al meglio. Anzi, giocheranno al massimo. Dobbiamo giocarcela con le nostre armi e basta".

Che ne pensa dei mal di pancia di Ibrahimovic e Cassano?
"Io mi sto divertendo. Non posso entrare nella testa di quei giocatori, che sono di grande livello. Ma se dicono queste cose avranno determinate sensazioni. Da parte mia mi diverto e spero di continuare così a lungo".

Cassano lascerà davvero il calcio fra tre anni?
"Non ho la fortuna di conoscerlo. Ma penso sia un ragazzo istintivo che dice le cose che pensa. Non so se abbia detto quelle cose in un momento specifico per alleggerire ciò che c'è intorno...o se le pensa veramente. Non lo so".

Una premessa: possiamo definirla un ex portiere scarso?
"Beh, è la verità...(ride, ndr)"

E cosa ne pensa del momento negativo di Abbiati?
"È un grandissimo portiere, che si è rivelato importante nelle vittorie rossonere delle passate stagioni. Dà garanzie e punti nel corso di una stagione...".

Un salto indietro nel tempo: a Varese De Luca sta disputando un buon campionato. È pronto per la serie A?
"Sono contento per quello che sta facendo. Deve ricordarsi di volare basso, cancellare la partita precedente e pensare sempre a quella successiva, perché è giovane. Sicuramente è un ragazzo che ha delle qualità, poi a parlare è sempre il campo e lui deve dimostrare ogni giorno di meritare palcoscenici più prestigiosi".

In caso di vittoria contro il Milan arriverà il rinnovo del contratto?
"Sono cose a cui non penso. Va benissimo la situazione attuale, non ho la necessità di parlarne. Va bene la situazione attuale. Penso al Milan...".

E se dovesse battere i rossoneri...?
"Saremmo contenti, festeggeremmo la sera stessa e poi penseremo alla partita dopo. Perché bisogna far così...".

Da interista: che ne pensa del possibile ritorno di Eto'o in nerazzurro per due mesi?
"È un giocatore importante, se tornasse farebbe bene al calcio italiano".


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