LIVE MN - Alisson: "Maignan un bravissimo portiere. Nuovo format? Il nostro punto di vista non conta"
Fonte: da San Siro, il nostro inviato Francesco Finulli
Amiche e amici di MilanNews.it, buonasera e benvenuti nella sala conferenze di San Siro! Tutto pronto per il debutto del Milan in Champions League. Domani sera a San Siro, per la prima gara del girone della massima competizione europea, viene a fare visita il Liverpool, reduce dalla prima sconfitta stagionale in campionato contro il Nottingham Forest. A breve il portiere dei Reds Alisson Becker parlerà davanti ai giornalisti.
Dopo la delusione del weekend: "Domani avremo una bella possibilità per dare prova di far vedere di che pasta siamo fatti. Nell'ultima partita siamo stati molto lontani rispetto a ciò che siamo. Lo sport cambia dall'oggi al domani dobbiamo concentrarci su quello dobbiamo fare domani"
Sulle sensazioni del ritorno in Italia: "Sempre un piacere tornare in Italia, vengo anche durante le vacanze. Domani sarà una partita molto difficile per noi: c'è una grandissima squadra davanti, una gara storica e sappiamo che hanno fatto due grandissime finali. Per noi è un piacere avere l'opportunità di giocare una partita come questa. Siamo pronti per lottare"
Su Maignan: "E' un grandissimo portiere. Sta facendo benissimo da quattro o cinque anni. Gioca bene anche con la Francia. Sostituire un grandissimo come Lloris non è facile e lui sta facendo benissimo. C'è molta fisicità, velocità, tecnica pulita: un bravissimo portiere. Tra i dieci migliori al mondo. La qualità dei portieriè cresciuta tanto"
Sull'ambiente caldo di San Siro: "Questi ambienti ci piacciono sembre, a favore o contro. Sarà una bellissima occasione per giocare a calcio"
Sul format della Champions: "Per i tifosi è stupendo, più partite e partite fra le big. Per noi è molto positivo, poter giocare contro le migliori squadre all'interno del girone unico. Bello aggiungere le partite al calendario anche se era già duro di per sè, infatti scherzavo (ride, ndr). Nessuno chiede ai giocatori qualcosa, per esempio l'aggiunta di nuove partite: il nostro punto di vista non conta. Siamo tutti molto stanchi e provati. Vittoria? Vedremo, abbiamo cambiato molto negli ultimi anni. Non vedevamo l'ora di tornare in Champions"
Su Federico Chiesa: "Non c'è bisogno di presentare Chiesa. Ha dimostrato la sua qualità. Ha anche avuto infortuni e momenti non tanto belli però il modo con cui è arrivato mi ha fatto piacere: con un sorriso grandissimo e c'è tanto entusiasmo per lui. La sua qualità la dimostra ogni giorno: siamo fortunati"
Sulla fame della Champions: "Si, immagina di avere una cosa che ti piace tantissimo e non poterla vedere per un anno. Ci sentiamo così. Giocare in Champions è una delle ragioni per cui sono venuto in Europa: non poterla giocare l'anno scorso è stata una batosta"
Sul nuovo Milan di Fonseca: "Ci ha colpito la qualità della squadra, anche se i risultati non hanno portato fiducia. I giocatori con qualità ci sono e sappiamo che domani è una partita di Champions: c'è la motivazione e tutto può essere diverso rispetto a quello che abbiamo studiato e guardato. Siamo concentrati"
Qual è la giusta quantità di calcio da giocare? "La risposta non spetta solo a me: non devo essere io se il numero di partite giustoè 40, 50, 60... Dovremo sederci e decidere a livello di Uefa, campionati nazionali, media, tifosi. Una cosa ragionevole sarebbe che tutte le parti responsabili del calendario dovrebbero riunirsi e ascoltare le altre parti, anche e soprattutto i giocatori. Molti hanno già parlato e dobbiamo solo essere ascoltati: vogliamo trovare un confronto. Voglio dare tutto per questa squadra ma c'è bisogno di una vera soluzione per il bene del calcio e dei giocatori"