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Lecce, Sticchi Damiani: "Ogni tanto Corvino porta anche nomi conosciuti, come Rebic. Ma sono profili funzionali, non figurine"

di Manuel Del Vecchio

Il presidente del Lecce Saverio Sticchi Damiani ha parlato a DAZN nel pre partita della sfida contro il Milan a San Siro. Queste le sue dichiarazioni:

Com’è stata la settimana del Lecce?

“Non è stata come quella del Milan, ma la squadra ha fatto una grande prestazione contro il Parma, peccato per i minuti finali. Ci siamo detti di girare pagina. In coppa turnover obbligato in vista di questa sfida”.

Quest’anno, soprattutto nella parte bassa della classifica, c’è un livellamento verso l’alto:

“Una lettura che avevamo dato ancora prima che cominciasse il campionato. Le neopromosse sono squadre super attrezzate, tutte sembrano poter fare punti. Anche noi abbiamo provato a fare uno sforzo per avere un organico ben strutturato, sapendo che quest’anno quello che è stato fatto l’anno scorso può non bastare”

Il rapporto con Corvino:

“Lavoriamo da 4 anni in totale sintonia. Ci conosciamo a vicende, ci capiamo anche senza parlare. Mi propone sempre operazione che vengono già lavorate, da Lecce. Difficile che venga con operazione che per numeri o per giocatori non possono avere a che fare con le nostre caratteristiche. Lui e Trinchera si sono guadagnati fiducia totale. Ogni tanto si toglie lo sfizio di portare un nome più conosciuto, quest’anno è successo con Rebic. Ma sono sempre nomi funzionali e non figurine”.


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