Lecce, Baroni a Sky: "Rimane un po' di rammarico. Colombo? Grande lavoratore, ce lo teniamo stretto"
Marco Baroni, allenatore del Lecce, ha parlato ai microfoni di Sky Sport. Queste le sue dichiarazioni dopo la sfida col Milan:
Resta un’impresa nonostante il pareggio? “Rimane un po’ di rammarico, quando vai in vantaggio 2-0 contro I campioni d’Italia e hai occasioni per andare sul 3-0 hai la consapevolezza di aver fatto qualcosa di importante. La squadra è viva, ha fatto calcio con delle idee. Abbiamo tirato in porta più di loro, crossato più di loro, avuto più angoli. Sono dati che danno la misura della prestazione della squadra. Devo fare i complimenti ai ragazzi e al pubblico, si è creata un’alchimia. La gente vede che questa squadra si spende. Ci hanno incitato anche nei momenti difficili del secondo tempo. Sono rientrato negli spogliatoi facendo i complimenti anche a chi non ha giocato. Voglio portare avanti tutti, abbiamo bisogno di tutti. Abbiamo bisogno che si sentano tutti titolari. Dobbiamo credere nel lavoro e nella compattezza di questo gruppo giovane, non dobbiamo mai perdere l’entusiasmo”.
Sul progetto giovani: “Corvino e Stefano Trinchera mi hanno esposto il progetto e io mi sono buttato a capofitto. Ho dirigenti importanti che sanno sostenere e sanno lavorare insieme al mio staff. Per me è stato ancora più entusiasmante, entusiasmo che abbiamo trasmesso alla squadra. È un campionato difficile, non dobbiamo pensare di aver fatto qualcosa. Parlare poco e fare molto, mettiamo subito dietro la partita fatta e pensiamo alla prossima”.
Colombo è pronto per il Milan? “Lorenzo è un giocatore a cui abbiamo dovuto cucire un ruolo. È un grande lavoratore, ha la testa di un grandissimo professionista. Quando hai qualità e questi valori solo lui può sapere dove può arrivare. Ce lo teniamo stretto, per lui oggi era una partita pesante. Prima della gara gli ho detto di divertirsi, ha fatto una buona gara e siamo contenti. È solo il lavoro che può portare questo giocatore a raggiungere risultati importanti”.
Sulla personalità: “Vogliamo crescere nelle idee attraverso un gioco, ma non è facile. I ragazzi sono stati molto bravi, la loro partecipazione ha fatto modo di accelerare in maniera incredibile il nostro lavoro. È un campionato difficile e complicato, sarebbe un errore pensare e sentirsi bravi, ma non glielo permetto”.