.

Genoa, Gilardino verso il Milan: "Incontriamo una squadra forte. Messias potrebbe giocare dall'inizio"

di Enrico Ferrazzi

In vista della sfida di domani contro il Milan, Alberto Gilardino, tecnico del Genoa, ha dichiarato in conferenza stampa come riporta tuttomercatoweb.com: "Credo che bisogna limitare al massimo la percentuale di errore da parte nostra. Incontriamo una squadra forte sia nei singoli iniziali e sia in chi subentrerà perché sono giocatori che hanno caratteristiche importanti, di gamba, di qualità tecnica con giocatori fisici. Quello che è riuscito a costruire Pioli in questi anni è qualcosa di straordinario per l’identità che è riuscito a dare a questa squadra. Da parte nostra, dovrà essere una partita affrontata con grande coraggio. Quello che ho chiesto ai ragazzi è di affrontarla con grande partecipazione e grandissimo coraggio, per chi parte dall’inizio e per chi subentrerà”.

Una strategia per fermare il Milan?

"Hanno grandi qualità, soprattutto nella ricerca dello spazio, hanno molta verticalità. Sono poi molto bravi con palla al portiere e ad alternare le posizioni dei terzini dentro il campo o fuori in ampiezza. Sono molto bravi sul lato sinistro con Theo e Leao, bravissimi anche sul lato destro con Calabria, Florenzi, Pulisic o Chukwueze. Davanti hanno giocatori che sentono l’area di rigore come Giroud e Okafor, hanno giocatori di gamba in mezzo al campo come Musah, Reijnders e Pobega. Alternano bene le caratteristiche che mister Pioli vuole mettere all’interno del campo e del suo ideale di gioco. Da parte nostra, dobbiamo essere compatti come dimostrato rispetto alle gare fatte in casa con le grandi, dobbiamo avere grandissima compattezza di squadra e tra i reparti. Quello farà la differenza".

Gli esterni del Milan bisogna marcarli a uomo oppure guardare il pallone?

"Un po’ tutte e due le cose, bisogna essere molto bravi in tutte e due le cose con gli esterni del Milan. Bisogna essere bravi quando si è puntati in campo aperto, cercando di dare loro meno spazio, e bisognerà che ci sia sulle corsie laterali un atteggiamento importante, di grande sacrificio da parte di tutti. Ma in tutte le zone di campo. Su quello siamo pronti”.

Ti preoccupa un De Winter adattato contro Leao e Theo Hernandez?

"Con Koni abbiamo parlato, ha margini di miglioramento importanti e per me può ricoprire quel ruolo. Lo deve fare con grandissima attenzione, grande mentalità e grande coraggio, perché ne ha le capacità. Anche a Udine ha saputo tenere botta in tante situazioni pur contro esterni veloci. Si sta allenando nel modo giusto. Ci saranno valutazioni anche per lui in queste 24 ore sul fatto di decidere se utilizzarlo dal primo minuto, come del resto per tutta la squadra visto che ho tanti dubbi".

Messias? 

"Può partire dall’inizio. Con una difesa a cinque può ricoprire il ruolo di quinto o di seconda punta. E' un giocatore duttile e con caratteristiche di grande qualità, un po’ uniche nel suo genere. Come può essere Gudmundsson. Ci dà scelta".


Altre notizie
PUBBLICITÀ