Borriello cerca spazio, si inventa seconda punta

Il Trofeo Tim sarà un'occasione importante per Marco Borriello. Dopo l'acquisto di Huntelaar, l'ex genoano intravede davanti a sé un'altra stagione difficile, ai margini della prima squadra. Oltre all'olandese, non bisogna dimenticare la concorrenza di un certo Pippo Inzaghi, che ha già fatto vedere ottime cose in questo precampionato. Data la situazione, Leonardo proverà Marco come seconda punta, quindi, come probabile alternativa a Pato. Non è esattamente il ruolo che Borriello predilige, dato che ha sempre dato il meglio come centravanti o, addirittura, come punta unica come nella gloriosa stagione al Genoa. Una dinamica inimmaginabile al Milan, che ha seguito una punta proprio perché non cautelato dalla continuità di presenze e di rendimento dello sfortunato attaccante. Marco ha scelto di rimanere in rossonero per giocarsi le sue carte, anche perché il mercato non ha concretizzato altre prospettive, come Napoli e Roma, soprattutto a causa del suo ingaggio (3 milioni annui). Ma soprattutto, "colpa" di una volontà reciproca, da parte del Milan e del giocatore, di crederci, di pensare che lui possa essere l'uomo giusto al posto giusto. Anche a costo di cambiare pelle: si comincia dal mare di Pescara.