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Sacchi sul Milan: "Serve un'altra rivoluzione con tre regole ben precise"

di Enrico Ferrazzi

Arrigo Sacchi, ex tecnico rossonero, ha commentato così il momento negativo del Milan, che è reduce dalla sconfitta in casa del Bologna: "Questo Milan non è una squadra. Lo dico con dispiacere, perché sapete quanto bene voglia a questa società, ma purtroppo non si può sfuggire all’evidenza. A Bologna c’erano undici giocatori sparpagliati per il campo, senza nulla che li tenesse uniti, senza un gioco, senza un’idea. 

A questo punto, non resta che una cosa: un’altra rivoluzione. Nella speranza che, in questo caso, venga fatta con saggezza e seguendo le regole auree che stanno alla base della costruzione di una squadra. Quali sono queste regole? Tre, non una di più. La prima: serve un club con le idee chiare. La seconda: il club deve scegliere l’allenatore e sostenerlo dal primo all’ultimo giorno. La terza: i giocatori devono essere scelti dall’allenatore, in base al suo credo tattico". 
 


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