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Pioli ricorda lo scudetto con il Milan: "Mi fa venire ancora i brividi e questo credo che non passerà mai"

di Enrico Ferrazzi

Stefano Pioli, ex tecnico rossonero, ha parlato così a Radio TV Serie A dello scudetto vinto con il Milan: "Mi piacerebbe dire che è stato un Giro d'Italia, ma credo che sia stato il Tour de France che è la corsa a tappe più importante. Con tante vette da raggiungere, tanti Gran Premi della montagna, con delle picchiate in basso perché abbiamo preso anche tante bastonate. Però poi alla fine rimarrà il percorso che abbiamo fatto, dove siamo riusciti a vincere, ma non lo dico adesso perché non ci sono più, perché credo che alla fine dei conti si può dire tutto e niente di un lavoro di un allenatore, ma rimane quello che hai trovato quando sei arrivato e quello che hai lasciato quando sei andato via. Credo che il bilancio non possa che essere positivo. Mi fa venire ancora i brividi lo Scudetto e questo credo che non passerà mai, anche se dovessi vincere ancora, perché è stato talmente inaspettato da parte di tutti, talmente bello da vivere, con una squadra giovanissima, una magia particolare, che credo che a me rimarrà sempre nel cuore, nella testa e in tutto quello che farò. È chiaro che bisogna andare oltre, e sto andando oltre, non è che mi sono fermato lì, però rimarrà sempre. 

L'idea del tatuaggio? E' nata così. Ne ho un po' e sono tutti per cose a cui sono molto legato. Rimpianti per l'addio al Milan? Non ho nessun rimpianto perchè ho dato tanto e ho ricevuto tanto. Ho sempre avuto un ottimo rapporto con i dirigenti al Milan, con Massara e Maldini che mi facevano dei nomi, io li valutavo e poi loro cercavano di chiudere il cerchio. Tante cose hanno funzionato, altre hanno funzionato meno".
 


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