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Oddo: "Andai al Milan nel 2007, ma con Lazio ebbi sempre un legame fortissimo"

di Niccolò Crespi

Lunga intervista a Radio Serie A per Massimo Oddo, ex calciatore di Napoli, Verona, Lazio, Milan, tra le altre per parlare dei momenti salienti della sua carriera. Questo un estratto delle sue parole:

"Andai al Milan nel gennaio 2007, ma l'anno precedente avevo fatto anche 7 gol in campionato. Insomma, avevo questo legame fortissimo con la Lazio e diventai anche capitano, incarnai lo spirito Lazio che c'era in quegli anni lì. La gioia più grande fu ritrovare la Lazio in Champions League, perché vivemmo degli momenti difficili, brutti, pesanti, anni in cui arrivarono anche 9 giocatori negli ultimi 5' minuti di mercato, giocatori sconosciuti, non sapevamo quasi di che morte dovevamo morire. Io essendo capitano mi sentivo addosso una grandissima responsabilità. E fu un addio 'obbligato'.

Prima di andare via avevo proposto al Presidente di restare alla Lazio a vita, di rinnovare il contratto. Ma lui in quel momento non poteva perché c'erano esigenze economiche particolari e fui costretto a partire. Mi sentivo un peso addosso, forte, proprio perché ero anche capitano. Mi sentivo in difetto, insomma. Aver ritrovato a fine anno la squadra in Champions League mi sollevò un po' da questa pesantezza che avevo. Quella secondo me fu la gioia più grande. Poi ovviamente alzare la coppa al cielo è sempre bello, quindi la Coppa Italia rimane un ricordo indelebile. Tra l'altro fu il primo trofeo che vinsi con i grandi".


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