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Kucka racconta: "Dovevo andare in Turchia poi ho ricevuto una chiamata da un numero sconosciuto: era Galliani"

di Francesco Finulli

Domani il Milan, alle ore 18.45, tornerà in campo per la quinta gara di Champions League. A sfidare i rossoneri sarà lo Slovan Bratislava che ospiterà la squadra di Fonseca in Slovacchia e che attualmente occupa l'ultimo posto del girone unico con zero punti. Uno dei giocatori più rappresentativi del club è un ex milanista come Juraj Kucka che è ancora molto legato ai colori rossoneri, come dimostra un'intervista pubblicata dal sito ufficiale dello Slovan.

Kucka ricorda il suo arrivo al Milan: "Il mio arrivo al Milan è stato estremamente rapido. Dovevo andare in Turchia, ero sdraiato sul divano di casa quando il club mi ha chiamato dicendomi che avevano bisogno di parlarmi, prima dell’allenamento. Poco dopo, ho ricevuto una telefonata da un numero sconosciuto e, quando ho risposto, dall’altro lato c’era il direttore generale del Milan, Adriano Galliani. Mi ha detto subito che erano interessati a me e che avrei dovuto presentarmi per un incontro quella sera stessa. Ci siamo messi d’accordo, e poi sono rimasto lì".

Poi Kucka ha espresso il suo affetto per il club rossonero: "Tifavo per questo club fin da bambino e mi sono davvero goduto quei due anni. Ovunque andassimo, c’erano sempre tantissimi tifosi ad aspettarci. Dal punto di vista calcistico, ho imparato molto. Facevo parte della formazione titolare e giocavo regolarmente le partite."


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