Ibra mai banale: tutte le "prime" dello svedese
Fonte: tuttomercatoweb.com
Nel bene o nel male Zlatan Ibrahimovic lascia sempre il segno e da subito. All'asso svedese è bastata una partita per rendersi indispensabile con la maglia del Paris Saint-Germain: due reti e figuraccia evitata dalla squadra candidata a dominare il mondo contro il modesto Lorient, per giunta al Parco dei Principi: nelle reti segnate tutto il repertorio del giocatore: potenza, precisione, agilità, tecnica. E uno stato di forma da subito strepitoso a dispetto delle poche vacanze a causa di Euro 2012.
I battesimi di Ibra hanno sempre in un modo o nell'altro fatto parlare di sé, basti pensare alla sua "prima" italiana: è un pomeriggio del 2004 e il giocatore arriva all'ultimo momento alla Juventus. I bianconeri, affidatisi da poco a Fabio Capello, giocano a Brescia e partono con la classica coppia offensiva Trezeguet-Del Piero. Contro i lombardi si mette bene e si va avanti di due gol. Entra nella ripresa e lo svedese entra in campo, fa un paio di sportellate serie con i difensori delle rondinelle, prende le misure e dopo poco: è 3-0 e grido liberatorio che chiarisce come da subito l'allora ex Ajax fosse intenzionato a ribaltare le gerarchie, riuscendo già dalla domenica successiva a togliere il posto da titolare ad Alessandro Del Piero.
Il passaggio dell'estate del 2006 all'Inter lo vede esordire contro la Fiorentina. Trasferta insidiosa contro una candidata alla Champions League, ma poco dopo Ibrahimovic prende in mano la squadra e serve l'assist per Cambiasso che vale lo 0-1. Poi, dopo il raddoppio ancora di Cambiasso è l'attaccante di Malmo con un bel tiro di controbalzo a timbrare il cartellino: altro gol all'esordio.
30 agosto 2009: Zlatan Ibrahimovic fa il suo esordio in campionato col Barcellona, avversario lo Sporting Gijon al Camp Nou. Il Barça pratica il soilito futebol bailado e chiude il primo tempo con due gol di vantaggio. Nella ripresa si chiude il conto: Dani Alves crossa dalla destra, un difensore prova a deviare e la palla finisce a Ibra che in tuffo di testa segna il 3-0, bagnando l'ennesimo esordio con gol.
Eccezione dell'Ibra-gol all'esordio è nel Milan. Ibracadabra viene presentato all'avvio in campionato contro il Lecce, ma fa il suo esordio al turno successivo al Manuzzi contro il Cesena. A sorpresa sarà 2-0 per i romagnoli e Ibra spreca la sua occasione all'85' dagli undici metri. Inzaghi viene atterrato in area e lo svedese vuole l'ennesimo gol alla "prima" assumendosi le responsabilità del tiro dal dischetto. La sua conclusione centrerà la traversa. Serata da dimenticare, ma a suo modo anche allora fece parlare di sé tutti i media.