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Capello sulla finale di Coppa dei Campioni del 1994: "Il Barça e Cruijff sicuri di vincerla? Ecco cos'ho detto ai ragazzi"

di Enrico Ferrazzi

In merito alla finale di Coppa dei Campioni del Milan nel 1994 contro il Barcellona, Fabio Capello, che era l'allenatore della formazione rossonera, ha dichiarato a Trento al Festival dello Sport: "Ci siamo allenati noi per primi nello stadio dove si è giocato il Barcellona, poi si è allenato il Barcellona. Loro hanno fatto delle foto con delle coppe fasulle, mentre Cruijff è entrato in campo e si è sdraiato con testa sulla palla. Ai ragazzi ho detto: 'Cerchiamo di dare un calcio a questo pallone e fargli battere la testa per terra'. E così è stato. Ho incontrato Stoichkov qualche tempo fa e mi ha detto che quella sera Cruijff aveva sbagliato tutto.

Prima della partita abbiamo fatto la classica riunione in cui si decidono le ultime cose, tra cui anche il rigorista che poi tira il rigore (sorride riferendosi all'ultimo caos rigoristi nel Milan di Fonseca, ndr). Finita la riunione, Desailly si ferma girato verso il muro. Pensavo stesse pregando, invece si gira con un foglio in mano e mi dice che voleva capire se aveva energie. Ha bruciato il foglio con le mani.

Dopo la sconfitta nell'ultima amichevole di Firenze prima della finale in amichevole ero contento di come i ragazzi si allenavano. Vedere che si allenavano così mi aveva reso tranquillo in vista della finale. Nella sconfitta di Firenze avevo capito che formazione schierare. Avevo capito che Maldini e Galli dovevano fare i centrali e Panucci il terzino sinistro. I punti di forza del Barcellona erano Guardiola e Koeman e dovevamo in primis limitare loro. Il punto debole era invece il terzino destro Ferrer e dovevamo lasciare il pallone più a lui che agli altri. Abbiamo fatto tutto quello che avevamo preparato. Hanno avuto una sola occasione in tutta la partita. I ragazzi sono stati fantastici, raramente ho visto una squadra giocare così". 
 


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