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Capello: "Come si vince senza un bomber davanti? Con il gioco. Io al Milan nel 1994 avevo Massaro e..."

di Enrico Ferrazzi

Vincere senza un vero e proprio bomber di razza davanti? Chiedetelo a Fabio Capello, che fu capace di vincere la Champions con il solo Massaro davanti. Queste le sue parole a La Gazzetta dello Sport: “Come si vince senza 9? Con il gioco. Se il centravanti non segna molto è importante che partecipa alla manovra, che vada incontro all’azione per creare spazi per i compagni. In questo caso, se hai degli esterni offensivi che gli stanno vicini e hanno il gol facile o dei centristi capaci di inserirsi, si può ovviare all’assenza di un bomber”.

L'ex tecnico rossonero ha poi continuato: "Nel 1994 io avevo Massaro che non era un centravanti, ma un'ala destra: era bravo a calciare in porta e creava gli spazi. In più avevamo tanti elementi abili a dribblare o a inserirsi e finalizzare. Quando puoi contare su una rosa dinamica, ovviare ad una lacuna in avanti è più facile". 
 


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