Bozzo: "Cassano-Inter, nella vita contano gli stimoli: Antonio vuole vincere"
È stato il mercato di Beppe Bozzo. Dallo scambio di Milano, Cassano-Pazzini al trasferimento - in prestito - di Alberto Gilardino dal Genoa al Bologna. Tutti con la stessa voglia, tutti con l'intenzione di tornare protagonisti. "È stato un mercato coraggioso ed intelligente", afferma a TuttoMercatoWeb il noto avvocato e manager di calciatori.
Analizziamolo meglio.
"Si è scelto di puntare sui giovani, questo nuovo atto di coraggio da parte delle società porterà dei benefici. Ma ovviamente un plauso va a chi ha saputo resistere alle tentazioni e mi riferisco a Napoli e Fiorentina, che hanno trattenuto Cavani e Jovetic".
Il Milan invece ha perso Ibrahimovic e Thiago Silva.
"Cessioni che nell'ottica di una politica di ringiovanimento possono starci. Sottolinerei anche il coraggio avuto dall'Inter con le cessioni di Maicon, Julio Cesar e Lucio, che probabilmente non si sono concretizzate dopo il Triplete per un atto romantico del Presidente Moratti. Stramaccioni farà un ottimo lavoro, ha un grande rapporto con i suoi calciatori e questo particolare non è da poco".
Cassano si è già calato nella nuova realtà nerazzurra.
"Antonio si appresta a fare bene così da ricambiare la fiducia di ambiente e società: dal presidente fino all'ultimo dei magazzinieri. Calcisticamente non si discute, in campo ha dimostrato di essere il talento italiano più importante degli ultimi anni. Basta vedere le sue esperienze alla Roma, alla Sampdoria e anche al Milan, dove è stato il re degli assist e ha contribuito in maniera importante alla vittoria dello Scudetto. Non deve certo dimostrare niente, anzi, deve continuare a fare bene come ha fatto".
Perché il trasferimento dal Milan all'Inter?
"Nella vita gli stimoli sono tutto. L'Inter vuole tornare a vincere e questa voglia è direttamente proporzionale a quella di Antonio. Stramaccioni poi ha sempre manifestato simpatia nei confronti del ragazzo. Tutto ciò ha portato a fare delle riflessioni positive".
I tifosi del Milan sono rimasti delusi, Cassano era già un idolo.
"Antonio li ha ringraziati ma il calcio è anche questo. Ci sta di cambiare squadra e parrocchia, i problemi sono altri. La cosa importante è rispettarsi, Antonio è stato accolto benissimo dal popolo milanista ed è stato aiutato quando ha avuto i problemi al cuore. Ma ci sono dei momenti in cui si fanno delle riflessioni e alla fine tutti sono stati contenti dell'operazione: il Milan ha preso un ottimo giocatore come Pazzini e l'Inter il miglior talento del calcio italiano degli ultimi anni ad un costo sostenibile. Poi chi ci ha guadagnato lo dirà il campo".