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Ancelotti: "Il mio erede è Inzaghi, sogno la panchina di una Nazionale"

di Enrico Ferrazzi

Carlo Ancelotti, tecnico del Psg, ha parlato al settimanale Chi della sua ex squadra, il Milan, che in questa prima parte di stagione sta vivendo un periodo di crisi: “Mi spiace vedere il Milan in difficoltà. Sento sempre Adriano Galliani. Del resto la squadra ha perso i top player e i cosiddetti senatori. Così è difficile fare miracoli”. Un suo ex giocatore, Filippo Inzaghi, ha iniziato da poco la carriera da allenatore sulla panchina degli Allievi Nazionali rossoneri, ma Ancelotti è certo che avrà un grande futuro:  “Il mio erede? Pippo Inzaghi. Ci sentiamo spesso al telefono, è molto motivato. L'importante è che lui sia riuscito a fare quello stacco mentale da calciatore ad allenatore. Il resto lo fa l'esperienza, e lui ne ha da vendere''. L’ex allenatore e centrocampista del Milan ha confessato poi qual è il suo sogno: “Allenare la Nazionale. Magari non per forza quella italiana. Ma ancora non mi ha cercato nessuno. Poi quando non sarò più bravo, tornerò a passeggiare per le viuzze di Londra...”.


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