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Altafini: "Amarildo attaccante strepitoso, ma aveva un carattere difficile. Sormani era buono e giocava per la squadra"

di Enrico Ferrazzi

AI microfoni della Gazzetta dello Sport, l'ex attaccante rossonero José Altafini ha commentato così della sua esperienza in rossonero: "Nel Milan ho vinto tutto, anche la prima Coppa dei Campioni e mi sono divertito, tranne l’ultimo anno. L'addio al Diavolo? Diciamo che mi ha mandato via Gipo Viani, mi ha messo sul mercato e io sono andato a Napoli. Io sarei rimasto. Mi hanno ceduto, anche perché non era più possibile andare avanti in quel modo. Avrei fatto qualche gol in più, magari ancora al Napoli". 

Altafini ha poi parlato anche di due suoi ex compagni brasiliani al Milan, cioè Amarildo e Sormani: "Anche Amarildo è arrivato, come me, al Milan da campione del mondo, nel 1962. Ho un ricordo bellissimo, un attaccante strepitoso. Purtroppo, è entrato in un momento difficile, durante la gestione Riva. Amarildo era bravo, ma aveva un carattere difficile. Angelo Sormani invece era buono, intelligente, non era molto veloce, ma giocava per la squadra. Io e lui siamo stati gli unici oriundi brasiliani a giocare anche nella nazionale italiana".
 


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