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... Vincere e dimenticare Cassano per 90 minuti

di Emiliano Cuppone

Fra bollettini medici più o meno affidabili, notizie confuse e tanta preoccupazione, il Milan prepara una sfida delicatissima.
La situazione di Antonio Cassano tiene in apprensione tifosi e compagni del barese, ma in questo contesto poco sereno il diavolo deve affrontare una partita delicatissima. Alle 18 si torna a parlare di calcio, si guarda alla qualificazione in Champions League, ad una sfida più complicata di quello che sembra.


Il Bate Borisov si è mostrato avversario più che abbordabile a San Siro, al Milan basterebbe anche un pareggio per la matematica qualificazione agli ottavi con due partite d’anticipo (dando per scontato un risultato positivo del Barcellona in casa con il Viktoria Plzen), ma il match può riservare amare sorprese.
Il campo di Minsk non è semplicissimo, per temperatura e clima più in generale, con i bielorussi che proveranno a mettere pressione sulla squadra di Allegri. Il Milan deve ritrovare concentrazione, dimenticare almeno per novanta minuti le ansie extracalcistiche, e vincere per tenere saldamente la testa del girone.
Allegri ha predicato cattiveria in conferenza stampa, vuole i tre punti oggi per potersi giocare il primo posto in casa con il Barcellona degli alieni. Il Milan dovrà continuare nel suo incedere verso la fase ad eliminazione, collezionando un’altra vittoria che sarebbe il migliore dei regali da fare al convalescente Cassano. Il numero 99 ha chiesto di poter vedere la partita in ospedale, ci sarà con il cuore, proverà a spingere i suoi compagni a distanza, scommettiamo che sarà pronto a scherzare a modo suo su Zlatan Ibrahimovic e soci al primo errore o alla prima azione pericolosa di quell’avversario modesto.
Il peso dell’attacco si sposta sulle spalle di Robinho, sarà lui con la sua velocità e la sua classe ha dover mettere in subbuglio la difesa bielorussa, appoggiandosi sapientemente allo Zlatan Ibrahimovic in versione europea ammirato in questo inizio di stagione. Lo svedese dal canto suo proverà a dare continuità ad uno score importante nella massima competizione continentale, in una stagione che l’ha visto dirompente più in Europa che in campionato.

Alle spalle del duo che ha trascinato il Milan al diciottesimo scudetto ci sarà Kevin Prince Boateng. Il ghanese dovrà smaltire la rabbia accumulato dopo la squalifica rimediata, dovrà ritrovare serenità e sfogare la sua “cattiveria” sul pallone più che su avversari e direttore di gara.
In difesa potrebbe esserci Taiwo, ottimo proprio con il Bate Borisov all’andata, che dovrà confermare le prime cose buone mostrate quest’anno dopo qualche critica prematura. Il nigeriano dovrà dare continuità al suo processo di crescita fisica e, soprattutto, tattica, contro un avversario che ha mostrato di non essere insidiosissimo, ottimo campo “d’allenamento” per un elemento dalle grandi doti, ma che non sembra ancora introdotto perfettamente nei dettami tattici di Allegri.
Potrebbe rientrare Clarence Seedorf, uomo in più nella seconda metà dello scorso anno, elemento in meno negli ultimi tempi per i problemi al ginocchio che lo tormentano. Sostituito in maniera egregia da Nocerino ed Aquilani, coloro i quali hanno ottenuto i maggiori elogi nell’ultimo periodo, l’olandese vorrà riprendersi il posto d’onore nelle cronache rossonere, quello che sembra spettargli di diritto ormai da quasi dieci anni.
Tante storie in questo Bate Borisov-Milan, storie di campo, di crescita e rivincita sportiva, storie di atleti e professionisti, che proveranno per 90 minuti a distogliere l’attenzione da quella molto più intima e delicata che ha per protagonista un giullare del calcio come Antonio Cassano, il quale continua a sorprendere tutti, con quello che tutti speriamo essere solo uno scherzo dei suoi.


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