...Semplicemente calcio: tutto ciò di cui abbiamo bisogno
Nell’estate pallonara che è divenuta già rovente, non per i campionati Europei ormai alle porte, non per le notizie di calciomercato, ma per gli scandali che stanno investendo il calcio a tinte biancorossoverdi, pronte ad irrompere e monopolizzare prime pagine di giornali, Tg e siti web, la fortuna ci riserva le avvincenti final eight del campionato Primavera.
Confusi fra intercettazioni, polemiche, indagini ed avvisi di garanzia, alle prese più con cronache giudiziarie che sportive, gli amanti del calcio, quello vero, oggi sembrano approcciarsi con una certa diffidenza allo sport professionistico, scosso troppo spesso da scandali che ne minano la rispettabilità, togliendo fiducia a quei campioni strapagati, un po’ viziati e per di più sospettati.
Dall’altro lato arriva il calcio giovanile, quello fatto di voglia e sudore, di fatica e volontà di emergere, che muove meno capitali, che attira un numero infinitamente inferiore di persone sui campi, ma che stupisce per qualità ed affascina gli innamorati del pallone di cuoio a pezze nere che rotola verso una rete di cotone.
Il diavolo arriva alla fase finale del campionato con ottime credenziali, un buon secondo posto nella regular season alle spalle della sorprendente Inter che fu di Stramaccioni, con la vetta della classifica che è sfumata per un soffio, gli elogi degli esperti che mettono i ragazzini rossoneri fra le top quattro d’Italia.
La prima sfida, quella che si giocherà questa sera alle 21:00 in quel di Gubbio, sarà a dir poco complicata per i ragazzi di Dolcetti che si troveranno di fronte alla stupefacente Juventus di Baroni, trionfante al torneo di Viareggio. I bianconeri possono fare affidamento su elementi di spicco del panorama giovanile italiano, un’ossatura che fa paura con il gigante Gouano in difesa, il funambolico brasiliano Appelt Pires in mediana e l’italianissimo ed affidabile Libertazzi in avanti.
Il cammino dei rossoneri, qualora la voglia dei diavoli di Dolcetti e la fortuna permettesse loro di arrivare in fondo, potrebbe essere splendido e trionfale, visto che gli accoppiamenti hanno riservato al Milan la possibilità di giocare i quarti di finale contro la Vecchia Signora (in questo caso forse un po’ più giovane del solito), l’eventuale semifinale con i cugini dell’Inter, che hanno trionfato nella Next Generation Cup, ed un’eventuale finale contro i campioni in carica della Roma, finiti dall’altra parte del tabellone e già in semifinale, accreditati come la squadra favorita anche in questa stagione.
Calcio puro nella fase finale di un campionato Primavera che è fucina di talenti, vetrina importante per i giocatori di domani, certezza sempre più centrale del calcio del presente. Con la nausea che sembra aver circondato gli appassionati a causa delle continue indiscrezioni che arrivano dal fronte calcio scommesse, con la Nazionale azzurra che si avvicina all’Europeo più che mai scarica e tesa, i ragazzini terribili di Dolcetti potrebbero rappresentare la vera gioia per i tifosi del diavolo. Il calcio giovanile riacquista un po’ di fascino, e potrebbe regalare un po’ di credibilità in più ad uno sport che è divenuto sempre più business e meno gioco, con i talentini che potrebbero avere tanto da insegnare ai più famosi colleghi.
Sarà l’occasione per riassaporare il gusto genuino del calcio vero, godere del gesto tecnico, rivedere l’entusiasmo negli occhi dei protagonisti in campo, ammirare esplosioni di gioia incontenibili dopo un gol, senza coreografie preparate o sponsor nascosti sotto la maglia da mostrare, senza problemi di bilancio, senza razzismo od esasperazione del tifo sugli spalti, senza dubbi sulla veridicità del risultato e senza timori di combine.
Nell’estate più tormentata, riprendiamo finalmente contatto con il gioco, con la passione e la lealtà sportiva, non sarà nulla più che calcio: tutto quello che volevamo.