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...Rimborso degli abbonamenti: provocazione o ammissione di colpa?

di Emiliano Cuppone

La scelta di Adriano Galliani è di quelle significative, tutte da interpretare: Milan pronto a rimborsare i tifosi scontenti del mercato che hanno rinnovato l'abbonamento.
Decisione a metà fra la provocazione e la presa di coscienza, in tanti già vociferavano di class action pronte a scattare nei confronti della società rossonera, rea di aver fondato la campagna abbonamenti sui faccioni rassicuranti di Ibrahimovic e Thiago Silva, di aver rincarato la dose con quell'invito ad accorrere in massa al botteghino quando il brasiliano veniva trattenuto e lo svedese blindato (era Giugno e nessuno immaginava la doppia cessione al Psg).
Il Milan pronto a farsi carico delle proprie responsabilità, o forse convinto delle proprie scelte a tal punto da "sfidare" i propri tifosi, con la voglia di stupirli con una campagna acquisti ancora tutta da capire e da scoprire.
Situazione opposta rispetto a quella di due stagioni orsono, quando il diavolo decise di tentare i propri adepti con la riapertura della campagna abbonamenti a metà stagione, quando il Milan dominava il campionato forte di una campagna acquisti stellare fra la fine di agosto 2010 ed il gennaio 2011.
Cambio di rotta della società, quindi, che chiedeva ai propri tifosi di scatenare l'orgoglio, convinta che, nonostante una crisi economica soffocante, il popolo non avrebbe tradito i propri colori, rinnovando la passione per una squadra che rappresenta molto più che uno o due campioni.
Voglia di stupire o ammissione di colpevolezza?
La scelta di garantire il "soddisfatti o rimborsati" merita un approfondimento interessante, un'analisi pacata delle motivazioni che stanno alla base di una decisione così sorprendente ed inaspettata. La speranza è che l'ad rossonero sia convinto delle mosse di mercato, di quelle già chiuse e quelle che sono ancora in fase di progetto (o in via di conclusione chi lo sa). La certezza è che ad oggi il popolo del diavolo non sembra per nulla contento delle scelte dei vertici di via Turati, che serpeggi, in maniera neanche troppo velata, un malumore importante fra le fila dei supporters.
La campagna abbonamenti stenta a decollare, chi ha già rinnovato l'atto d'amore nei confronti del Milan sembra essersi pentito (non tutti, ma molti), il malumore monta sui social network e sui blog a tinte rossonere. La risposta societaria è decisa, di quelle che sorprende, a metà fra il colpo di scena ed il gesto elegante di vertici che vogliono ricucire il rapporto con i propri tifosi, delusi dalla cessioni e poco convinti dal progetto.
Stiamo a guardare, attendiamo di capire quale sarà la portata di questa iniziativa, quale sarà il  motivo di una decisione così sorprendente e quali le reazioni di vertici societari e tifosi.

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