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...PersoThiago per abbattere il gigante blaugrana torna il Ministro della difesa

di Emiliano Cuppone

E’ arrivato il momento della verità, è arrivata la sfida che tutti sognavano e che allo stesso tempo speravano di dover evitare. Arriva nel momento peggiore, arriva con mezza squadra in infermeria, arriva proprio quando si è fermato Thiago Silva: arriva il Barcellona e fa paura.
La critica si è scatenata dopo lo stop del centrale brasiliano, forse evitabile, sicuramente rischioso tenerlo in campo contro la Roma, a posteriori inutile visto che la gara del numero 33 contro i giallorossi è durata solo 8 minuti. Messi spaventa, e con lui tutti i ragazzi di Guardiola, pronti a cercare l’imbucata per stendere il diavolo, il difensore centrale più forte al mondo (così gli esperti continuano a definire Thiago Silva) avrebbe garantito un po’ di serenità in più.
In molti, però, si dimenticano che a fare da contraltare alla perdita del mostro verdeoro c’è il ritorno del vero “ministro della difesa” rossonera. Salvo sorprese a fare coppia con l’ottimo Mexes dell’ultimo periodo (forse il migliore nella brutta avventura londinese con l’Arsenal) ci sarà Alessandro Nesta. Il centrale romano torna dopo un lungo stop, è stato tenuto a riposo precauzionale nelle ultime due sfide con Juventus e Roma, è pronto a riprendersi il suo posto al centro della linea arretrata del diavolo.
Il numero 13 tornerà a guidare le operazioni da dietro, sarà lui a dettare i tempi, a far salire la squadra, a provare a mettere in fuorigioco le frecce di Guardiola, sarà lui ha mettere in campo l’esperienza e la classe necessaria ad affrontare sfide di questo peso. Non ci dimentichiamo di cosa riuscì a fare al Camp Nou in settembre, non ci dimentichiamo che mandò in crisi un certo Lionel Messi, lasciandolo a terra in area di rigore a sbattere i pugni sul manto erboso per scaricare la frustrazione di non riuscire a superare l’insormontabile montagna col numero 13.
Nessuno può mettere in dubbio l’importanza di Thiago Silva, l’apporto fondamentale del brasiliano con la sua fisicità, la velocità e la puntualità con cui va a tappare le falle della difesa rossonera. Allo stesso tempo nessuno può mettere in dubbio la classe, l’esperienza, l’impatto che solo Alessandro Nesta sa avere sulla linea arretrata del diavolo. Nessuno come lui è capace di guidare una difesa, nessuno ha il carattere del centrale romano, nessuno tiene in mano le redini della squadra meglio dell’ex laziale.
Contro il Barcellona ci sarà l’uomo che ha vinto 2 Champions League con il Milan, ci sarà il difensore che salvava un gol con una rovesciata sulla linea di porta, ci sarà il ragazzo che spediva alle spalle di Buffon uno dei rigori che ci regalarono forse la più bella coppa della nostra storia. Alessandro Nesta c’è, c’è sempre stato, ci ha donato alcune fra le emozioni più forti che abbiamo vissuto come tifosi, era lì quando si vinceva, era lì quando si dominava l’Europa, è ancora qui, sarà al suo posto per provare a fare ancora una volta quello che gli riesce meglio: vincere facendo la differenza!


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